
Una dichiarazione congiunta firmata dai Partiti Comunisti dell’America del Sud segnala il ruolo decisivo dei lavoratori cubani della salute nello scontro alla pandemia che colpisce il mondo.
Le organizzazioni politiche hanno salutato la realizzazione della Teleconferenza dei Ministero di Salute e dei Cancellieri, condotta dalla presidenza pro tempore messicana della Celac, spazio valutato come «l’unico dove si possono riunire tutti i paesi di Nuestra America, con l’enorme presenza di Cuba»,definita «avanguardia mondiale nell’innovazione medica e biochimica e in etica umanista».
Hanno partecipato anche l’Organizzazione Panamericana della Salute e una Delegazione d’alto livello della Repubblica Popolare della Cina.
La pandemia del Covid-19 mette tragicamente a nudo il sistema di salute della maggioranza della regione, risultato delle politiche impopolari seguite dai governi neoliberali subordinati al grande capitale monopolista, segnala il comunicato.
Queste politiche danneggiano la capacità scientifica di questi paesi per affrontare la pandemia e offrire un’assistenza di massa alla popolazione, continua la dichiarazione che pone in evidenza «la natura antisociale e parassitaria del neoliberalismo».
I Partiti Comunisti che hanno firmato il testo fanno sapere che «considerano essenziale garantire i diritti dei lavoratori, dei disoccupati, dei sotto occupati e degli strati sociali più poveri, come gesto umano e solidale».
Il documento valuta che si devono garantire i salari e un reddito minimo per i lavoratori informali, perchè , «non sono loro quelli che devono pagare la crisi».
I firmatari esigono nella loro dichiarazione l’eliminazione del blocco e di altre misure coercitive unilaterali contro Cuba, Venezuela e Nicaragua, e appoggiano le parole del Presidente dell’Argentina, Alberto Fernández, «che si è pronunciato degnamente al rispetto».
«È obbligatorio e urgente condonare in maniera definitiva il debito estero dei nostri paesi con il FMI e l’usuraio Banco Internazionale», domandano.
La dichiarazione congiunta ringrazia i medici, le infermiere, il personale degli ospedali che stanno affrontando le difficoltà ed esprime solidarietà con tutti i colpiti dalla pandemia del Covid – 19.
«Salutiamo i paesi che stanno realizzando azioni di solidarietà con i più colpiti, come per esempio con l’invio di materiali di protezione, ventilatori e materiali di salute come la Cina, Cuba e la Russia», azioni che contrastano, hanno sottolineato, con gli Stati Uniti e la NATO, che spiegano le truppe e spendono cifre enormi in bilanci militari che si dovrebbero dedicare alla salute».
«Lottiamo per le trasformazioni profonde che verranno dalla mano dell’unione dei lavoratori. Ci posizioniamo con responsabilità e consenso d’umanità.
Siamo presenti nella lotta per prendere misure immediate di protezione della salute e salvaguardare i diritti di tutti i popoli in tutti gli angoli del pianeta!», conclude il testo, firmato dai partiti comunisti di Argentina, Brasile, Bolivia, Colombia, Cile, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela. ( GM – Granma Int.)