
Il Centro delle Analisi sul Commercio Mondiale delle Armi (CAWAT, la sigla in inglese) con sede a Mosca, ha informato che il mercato mondiale delle armi ha raggiunto l’anno scorso la cifra record di 92.000 milioni di dollari.
"Secondo le stime del CAWAT, il volume delle esportazioni/importazioni
mondiali di armi convenzionali (in accordo con la classifica del registro dell’
Organizzazione delle Nazioni Unite) ha raggiunto nel 2019 almeno 92.041 milioni di dollari", dice la relazione .
L’organismo analitico ha spiegato la crescita delle esportazioni delle produzioni militari per via dell’implementazione di contratti a grande scala degli USA con paesi del Medio Oriente, soprattutto l’Arabia Saudita.
In totale, negli ultimi quattro anni (2016-2019), l’esportazione mondiale
d’apparati militari ha raggiunto i 341.925 milioni di dollari, ha aggiunto.
La relazione informa che la Russia ha mantenuto nel 2019 la seconda posizione nel ranking mondiale dei paesi esportatori di armi convenzionali.
Si precisa che la Russia ha consegnato l’anno scorso strumenti bellici per un valore di 14.144 milioni di dollari e questo corrisponde al 15,4%o del
volume mondiale dei rifornimenti.
Gli Stati Uniti sono sempre i leaders assoluti della vendita delle armi, con un volume d’esportazione militare di 38.775 milioni di dollari, ossia il
42,12% del mondiale, ha aggiunto l’organismo.
Tra i dieci principali paesi fornitori d’armi nel periodo dal 2016 al 2019 ci sono:
USA: 139.685 milioni di dollari;
Russia: 53.436 milioni di dollari;
Francia: 37.492 milioni di dollari;
Germania: 18.160 milioni di dollari;
Regno Unito: 12.444 milioni di dollari;
Spagna: 11.904 milioni di dollari;
Israele: 10.946 milioni di dollari;
Cina: 10.578 milioni di dollari;
Italia: 7.644 milioni di dollari;
Corea del Sud: 4.994 milioni di dollari.
I calcoli del CAWAT hanno mostrato che l’Arabia Saudita è il paese che ha importato la maggior quantità di armi nel 2019 e i suoi acquisti hanno raggiunto i 13.440 milioni di dollari. (Sputnik/ GM – Granma Int.)