
Jair Bolsonaro presidente del Brasile ha deciso di proibire la vendita nel suo grande paese del miglior tabacco del mondo, la marca Cohiba di Cuba, ha informato Prensa Latina.
Nel blog del giornalista Lauro Jardim, si legge che questa misura ha alla base un presunto eccesso di acido ascorbico , un composto organico naturale usato come conservante alimentare nella su forma di sale minerale, incontrato nei sigari dall’Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria (Anvisa), cosa che è stata negata assolutamente dall’importatrice Emporium, che lavora da circa 20 anni con la Cohiba, marca leader per la qualità del suo prodotto.
Respingendo i risultati della Anvisa, l’importatrice Emporium è stata enfatica assicurando che non esistono inclusioni di nessun additivo, perchè si tratta di un prodotto naturale al cento per cento: la foglia del tabacco.
Per una determinazione di Anvisa, il 23 maggio, è stata respinta la richiesta di rinnovo della registrazione della marca Cohiba e sono stati concessi 30 giorni per la raccolta del prodotto. Con questa disposizione i sigari cubani sono proibiti in tutto territorio brasiliano.
Nonostante questo, così come riferisce il commento del giornalista Jardim, del quotidiano O Globo, in virtù di un ricorso amministrativo interposto, il Cohiba, almeno per ora, resta in esposizione mentre si realizza legalmente questo fatto.
La marca Cohiba nasce nel 1966 e tre anni dopo acquisisce fama partendo dalla sua registrazione.
Riconosciuta a livello mondiale per la qualità dei suoi sigari e delle sue sigarette, Cohiba è commerciata in tutti i paesi con eccezione degli Stati Uniti, dove la loro vendita è proibita per via del blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba da più di 6 decenni. ( GM – Granma Int.)