
Il portavoce del ministero delle Relazioni Estere,Lu Kang, ha definito le recenti dichiarazioni del segretario di Stato degli USA Mike Pompeo, espresse in Cile, come pretesti per attaccare il governo del paese asiatico e ha indicato chiaramente la condanna del suo governo di fronte all’ostinazione della nazione del nord di voler seminare discordia nella relazioni della Cina con i paesi dell’ America Latine e dei Caraibi con calunnie irresponsabili cariche di provocazioni e anche offensive per questa zona.
Lu Kang ha detto che Washington sì che minaccia la pace e la stabilità di quella regione trattandola come il proprio cortile posteriore, imponendo frequenti interventi militari, sanzioni e appoggio alla sovversione.
«La Cina porta opportunità (...)in America Latina. La nostra cooperazione è favorevole per lo sviluppo delle economie e dei popoli della regione. Si basa nel concetto del rispetto, l’uguaglianza e il rispetto reciproco» ha sottolineato il portavoce.
Il diplomatico cinese ha reiterato la posizione di Pechino in appoggio a un’uscita pacifica rispettosa dei principi della Carta delle Nazioni Unite, per la situazione del Venezuela, rifiutando qualsiasi tipo d’ingerenza nei temi interni di questo stato.
Poi ha indicato che l’impegno della Casa Bianca sarà infruttuoso perché i latino americani sapranno valutare quale parte agisce come falso amico, ignora le regole e semina il caos.
Pompeo venerdì 12, ha indicato in Cile, che gli investimenti cinesi sono «corrosivi», promuovono la corruzione e che il paese asiatico non è un socio affidabile.
Queste dichiarazioni sono parte di una strategia che porta avanti l’amministrazione di Donald Trump nel suo affanno di recuperare l’influenza perduta sull’America Latina e i Caraibi. ( GM – Granma Int.)