MOSCA.–Le imprese russe dell’energia stanno stimolando gli acquirenti occidentali di petrolio usare euro invece dei doallri conlobittico che la Russia possa contrarrestare le possibili future sanzioni statunitensi, ha informato Reuters il 9 novembre.
Di fatto sette fonti dell’industria energetica russa consultate da questa agenzia britannica, hanno assicurato che le compagnie petrolifere occidentali negli ultimi mesi hanno rinegoziato i termini dei contratti di vendita del petrolio del 2019 con il terzo e quarto produttore più grandi della Russia, Gazprom Neft e Surgutneftegaz.
Inoltre l’informazione aggiunge che in simili circostanze sono immersi questi e altri clienti occidentali con la produttrice di petrolio statale della Russia, Rosneft.
Le stesse fonti hanno detto all’agenzia britannica che Surgutneftegaz e Gazprom Neft seguono gli stessi passi della Rosneft ed esigono che i loro clienti usino la divisa europea o un’altra moneta per rimpiazzare il dollaro nei contratti,
Le relazioni tra Mosca e l’Occidente, con Washington in particolare, sono peggiorate per via della situazione in Ucraina e la re incorporazione della Crimea alla Russia.
Da allora gli USA , l’Unione Europea e altri paesi hanno approvato vari pacchetti di sanzioni contro il paese euroasiatico.
Mosca ha segnalato che non è parte del conflitto in Ucraina, ed ha riaffermato che la re incorporazione della Crimea è stata realizzata rispettando la legislazione internazionale e la Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
(GM – Granma Int.)