
Così come si sperava il gruppo comunista ha scelto Oli, di 65 anni, come portabandiera per guidare l’esecutivo che aveva già diretto dall’ottobre del 2015 all’agosto del 2016.
In un intervento trasmesso dalla televisione, Deuba ha annunciato la sua rinuncia dopo la perdita del suo partito, Congresso Nepalese, nelle elezioni politiche.
Poco dopo, secondo il cronogramma stabilito , la presidente Bidhya Devi
Bhandari ha convocato Oli ad occupare l’incarico, ed ha giurato in forma ufficiale in una cerimonia che si è svolta nel pomeriggio di giovedì 15.
Nelle elezioni realizzate in novembre e dicembre el CPN-UML e i suoi alleati del Partito Comunista Centro Maoista (CPN-MC) hanno ottenuto 121 e 53 scanni rispettivamente nella Camera bassa, che ne ha 275.
Settimana scorsa i comunisti hanno rinforzato la loro posizione dopo aver conquistato due terzi dell’Assemblea Nazionale ( il Senato).
Il CPN-UML e il CPN-MC hanno ottenuto 27 e 12 scanni, rispettivamente, un totale di 59 scanni della Camera alta.
La Costituzione del 2015 stipula che le sette assemblee provinciali, scelte dalle elezioni di due mesi fa, scelgono in totale 56 membri del Senato.
Gli altri tre sono nominati dal presidente del Nepal.
Queste elezioni politiche sono state le prime dall’adozione nel settembre del 2015 di una nuova Costituzione che ha chiuso un convulso periodo di transizione iniziato nove anni prima con l’ abolizione della monarchia dopo una guerra civile che ha provocato più di 16.000 morti. (PL / Traduzione GM – Granma Int.)