
Nazioni Unite - La Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (Celac) ha chiamato a sradicare la povertà nelle sue differenti varianti come chiave per realizzare la meta dello sviluppo sostenibile senza esclusioni.
Nella prima delle tre giornate del segmento ministeriale del consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc), il ministro dominicano d’Economia, Juan Montás, ha domandato a nome della comunità, un impegno globale nella lotta al flagello che colpisce milioni di esseri umani nel pianeta.
In accordo con il funzionario, il blocco di 33 paesi latinoamericani e caraibici, presieduto quest’anno dalla Repubblica Dominicana, considera la lotta contro la povertà una priorità di fronte all’implementazione dell’Agenda 2030 di Sviluppo Sostenibile.
Montás ha segnalato che la Celac sostiene la materializzazione dell’Assistenza Ufficiale allo Sviluppo, una promessa di vecchia data mai mantenuta delle nazioni ricche, come uno scenario indispensabile per far sì che l’Agenda adottata nel settembre scorso sia una realtà.
Inoltre ha detto che si devono applicare metodi trasparenti per misurare i progressi dell’implementazione della piattaforma indirizzata a sradicare la miseria, ridurre le disuguaglianze e sostenere l’armonia con la natura nei prossimi 15 anni.
Il ministro dominicano ha affermato nel fórum che la Celac insiste sull’importanza di riconoscere che il pianeta è una casa comune dove esistono differenti modelli di realtà e circostanze.
Rispetto all’iniziativa di 22 paesi d’esporre di fronte a Ecosoc i loro passi avanti nell’implementazione dell’Agenda 2030, ha segnalato che tre appartengono alla regione: Colombia, Messico e Venezuela.
“Riconosciamo la guida di queste nazioni e speriamo d’apprendere dalle loro esperienze e strategie”, ha precisato. (Traduzione GM - Granma Int.)