
Le agenzie delle Nazioni Unite hanno stabilito di fomentare il decennio d’azione a favore della nutrizione proclamato l’anno scorso dall’Assemblea Generale.
In un comunicato dei primi d’aprile la ONU ha ricordato che quasi 800 milioni di esseri umani soffrono la fame, mentre circa 2000 milioni presentano deficienze in materia di nutrizione.
L’Assemblea ha adottato per consenso una risoluzione che chiama l’Organizzazione Mondiale della Salute e l’Organizzazione per l’Agricoltura e l’Alimentazione – FAO- a guidare l’implementazione del decennio.
La FAO ha precisato con un comunicato che con questa iniziativa facciamo un grande passo nella mobilitazione delle azioni per ridurre la fame e migliorare il nutrimento.
Le agenzie specializzate della ONU hanno anche segnalato che lavoreranno con i governi del mondo e altre entità del sistema delle Nazioni Unite per garantire l’impegno con il decennio, nel contesto dell’Agenda 2030 di Sviluppo Sostenibile.
L’Agenda approvata nel settembre del 2015 include tra i suoi 17 obiettivi la lotta contro la fame.
Il decennio raccoglie tra le sue misure l’attenzione per 159 milioni di bambini minori di cinque anni con una scarsa crescita per la loro età e 50 milioni sottopeso. Inoltre comprende azioni a favore di 1900 milioni di persone sovrappeso tra le quali 600 milioni di obesi.
Il direttore generale della FAO, José Graziano, ha detto che la risoluzione dell’ Assemblea Generale della ONU ha adottato, colloca il tema della nutrizione al centro dello sviluppo sostenibile e riconosce che la sicurezza alimentare è una chiave per il successo dell’Agenda 2030 in concreto.
I bambini non possono ottenere tutto il beneficio possibile dalla scuola se mancano dei nutrienti necessari, mentre le economie emergenti non avranno benefici dal loro potenziale se i lavoratori sono affaticati per una dieta mal bilanciata”, ha sottolineato ancora. (Traduzione Gm – Granma Int.)