OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Rafael Correa ha dichiarato otto giorni di lutto nazionale in onore delle vittime del terremoto di 7,8 gradi Richter avvenuto lo scorso 16 aprile Lo stesso presidente ha fatto l’annuncio durante una riunione di controllo effettuata nel posto di comando del Servizio Integrato di Sicurezza ECU 911 di Quito, dopo aver avuto la conferma che il numero dei morti per la scossa ha raggiunto un totale di 646.

Correa ha precisato che ci sono ancora 130 scomparsi e inoltre 12.492 feriti e 26.091 sfollati I lavori di recupero dei corpi tra le macerie continuano, come l’assistenza sanitaria ai sopravvissuti.

Il capo dello Stato ha ringraziato per l’appoggio di 27 paesi che hanno inviato in Ecuador specialisti in riscatto e medici.

Paraguay, Venezuela, Canadá, Cile, Cina, Colombia, Cuba, Stati Uniti, El Salvador, Spagna, Ungheria, Messico, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Svizzera, Regno Unito, Bolivia, Russia, Germania, Turchia, Brasile, Giappone, Argentina Uruguay, Italia, Israele e Palestina, prestano aiuti umanitari.

Correa ha inviato un eterno ringraziamento alla comunità internazionale e alla cittadinanza in generale per tante mostre di solidarietà di fronte a quella che ha definito “la peggiore tragedia per il paese in 70 anni”.

“La sola cosa che non si può recuperare è la vita. La parte materiale la recupereremo. Un abbraccio solidale per tutti”, ha affermato ancora. ( Traduzione GM – Granma Int.)