I tre blocchi regionali formati dalle nazioni sudamericane e caraibiche: il Mercato Comune del Sud (Mercosur), l’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur) e la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (Celac), hanno ratificato il loro appoggio al Venezuela di fronte al decreto d’intromissione degli Stati Uniti contro questo paese.
Con dei comunicati pubblicati venerdì 1º aprile e sabato 2, i gruppi hanno espresso la loro contrarietà per il rinnovo del 3 marzo scorso del decreto esecutivo firmato dal presidente Barack Obama, che definisce il Venezuela * una minaccia non abituale e straordinaria per la sicurezza degli Stati Uniti * con cui Washington insiste a mantenere l’attacco contro la sovranità, l’autodeterminazione e la democrazia venezuelana.
I ministri delle Relazioni Estere della Celac, riuniti a Santo Domingo venerdì 1º aprile, hanno espresso la loro condanna per l’applicazione delle misure coercitive unilaterali ed hanno ribadito il loro impegno nella difesa del Diritto Internazionale, la soluzione pacifica delle controversie e il principio di non intervento, ha riportato la AVN.
La Celac ratifica inoltre i postulati della proclamazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, accordati nel II Vertice svolto a L’Avana nel gennaio del 2014 e reitera il contenuto del Comunicato speciale approvato nella cornice del III Vertice della Celac a Belén, il 29 gennaio del 2015, del Comunicato Speciale del 12 febbraio del 2015, del paragrafo 13 della Dichiarazione Politica del IV Vertice della Celac, a Quito in Ecuador.
Ugualmente la Celac ha inviato un richiamo al governo degli Stati Uniti d’America e al governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, perché inizino un dialogo basato sui principi di rispetto della sovranità, la non ingerenza nei temi interni degli Stati, l’auto determinazione dei popoli e l’ordine democratico e istituzionale, in consonanza con il Diritto Internazionale ( Traduzione GM – Granma Int.)





