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Le Nazioni Unite hanno celebrato il 25 marzo, il Giorno Internazionale del Ricordo delle Vittime della Schiavitù e della Tratta Transatlantica degli Schiavi, un fenomeno che per secoli ha strappato dalla loro casa milioni d’africani.

Nel suo messaggio per la data stabilita dall’Assemblea Generale della ONU, Ban Ki-Moon  ha ricordato la sofferenza delle persone separate dalle loro famiglie e della loro patria in un attentato contro la vita e la dignità umana.

In accordo con il Segretario Generale, la giornata  è stata opportuna per chiamare attenzione sui pregiudizi e le forme di razzismo che prevalgono nel pianeta.

“È imperativo lavorare uniti per l’uguaglianza delle opportunità, la giustizia e lo sviluppo sostenibile per i popoli afrodiscendenti”.

“Per questo il programma delle Nazioni Unite, per non dimenticare il flagello della schiavitù, cerca di giungere ai giovani e agli anziani per promuovere un cambio di attitudini”, ha precisato Il Giorno Internazionale quest’anno ha al centro il tema *Ricordiamo la schiavitù: celebrando l’eredità e la cultura della diaspora africana e le sue radici*.

Secondo la ONU per più di quattro secoli almeno 15 milioni di esseri umani furono strappati dalle loro case in Africa e trasportati a forza in America.

Un terzo erano donne. (Traduzione GM - Granma Int.)