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La Giustizia federale di Brasilia ha sospeso la nomina dell’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che ha giurato come nuovo ministro capo del gabinetto in una cerimonia con la presenza della presidente Dilma Rousseff.

Lula è vittima di una forte campagna per screditarla, fomentata dalla destra brasiliana.

Il giudice Itagiba Catta Preta Neto, della prima istanza federale di Brasilia, ha “sospeso” la designazione di Lula, considerando che l’obiettivo è evitare il suo processo nel caso di corruzione della petroliera Petrobras.

La situazione è “complessa e grave” perché l’ex presidente è stato designato da Dilma Rousseff per dotarlo di un Forum privilegiato e sfuggire alla giurisdizione del giudice federale Sergio Moro, che si occupa delle investigazioni del caso “Petrolao”, ha segnalato Catta Preta.

L’avvocato generale dell’Unione, José Eduardo Cardozo, ha annunciato che farà appello alla decisione del magistrato della Quarta Sala Federale di Brasilia.

Parallelamente il ministro Teori Zavaski, membro del Supremo Tribunale Federale, ha ricevuto una richiesta di msiura cautelare dal partito dell’opposizione Solidaridad, contro la nomina di Lula.

L’ex mandatario ha giurato come nuovo titolare della Casa Civile, in una cerimonia realizzata nel palazzo del Planalto davanti ad un pubblico in cui la maggioranza era di membri del Partito dei Lavoratori, che gridavano in coro *Non ci sarà un colpo di Stato*. ( info ANSA/ Traduzione GM – Granma Int.)