OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

La città di Cochabamba, nel centro della Bolivia, ha accolto un simposio internazionale auspicato dalla ONU sulla trasparenza nella gestione statale, al quale hanno partecipato delegati di 33 paesi, soprattutto dell’America Latina.

"La promozione dell’Amministrazione Pubblica inclusiva e responsabile e per lo sviluppo sostenibile”, era il titolo dell’incontro, nel quale sono state presentate relazioni di esperti della Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi, CEPAL, la Comunità dei Caraibi, (Caricom), e del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo.

Temi come la guida, l’etica, la professionalità e la partecipazione cittadina sono stati dibattuti in questo incontro che è terminato ieri, giovedì 17.

“Il fatto che la ONU abbia scelto la Bolivia per l’organizzazione della riunione, si deve alla guida di Evo Morales, il presidente nella costruzione di uno Stato Plurinazionale forte e sovrano, inclusivo e con un’amministrazione trasparente, ha dichiarato la ministra alla Lotta contro la Corruzione , Lenny Valdivia.

Il cancelliere David Choquehuanca ha aggiunto che questo tema si sta dibattendo anche in altri Forum, come la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi, (CELAC) e il Gruppo dei 77.

L’Assemblea Generale della ONU ha approvato il 14 settembre scorso una risoluzione che riafferma tra le fondamenta dello sviluppo sostenibile, la necessità di contare con istituzioni trasparenti, partecipative e responsabili.

In una dichiarazione, l’entità ha riaffermato inoltre l’apporto dei valori e dei principi ancestrali ereditati dalle comunità indigene nel miglioramento dell’efficacia della gestione pubblica.

Tra i partecipanti ci sono state figure come Lenni Montiel, della ONU; Jorge Mattar, della Cepal; Andre Griffith, di Caricom, e Sacha Llorenty, Ambasciatore della Bolivia nella ONU. (Traduzione GM – Granma Int.)