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Il segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), Ban Ki-moon, ha definito, sabato 12, come “un successo monumentale” l’Accordo di Parigi, che crea una nuova cornice globale di lotta contro il cambio climatico.

“L’Accordo di Parigi è un trionfo monumentale per i popoli e per il nostro pianeta”, ha dichiarato il dirigente dell’ONU, dopo l’approvazione del documento, al termine della Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambio Climatico (COP21), che si è svolta a Parigi.

Ban ha considerato che l’accordo stabilisce una base per il progresso verso la scomparsa della povertà, il rafforzamento della pace, e per assicurare una vita dignitosa con opportunità per tutti.

“Di fronte ad una sfida senza precedenti voi avete mostrato una volontà senza precedenti”, ha commentato nel suo breve intervento a modo di ringraziamento ai delegati dei 195 paesi che hanno partecipato alla COP21e che hanno negoziato l’accordo.

“Possiamo guardare i nostri figli e i nostri nipoti e dire loro che abbiamo unito le nostre mani per costruire un mondo abitabile per le prossime generazioni”, ha aggiunto.

Il documento firmato nella COP21 – iniziata il 30 novembre scorso, non è nella sua totalità un accordo vincolante giuridicamente, ma distribuisce le responsabilità differenziate per affrontare la sfida del clima senza esclusioni.

Tra gli obiettivi principali l’Accordo precisa che le azioni dei paesi devono assicurare che l’aumento della temperatura che prevede la scienza nei prossimi decenni non superi i 2.0 gradi centigradi.

“Si tratta”, ha detto il presidente francese, François Hollande, presentando la mattina di sabato 12,la brutta copia finale, “del primo patto universale della storia dei negoziati sul clima”.

Nella sessione plenaria per approvare il documento, il presidente della COP21 e ministro francese ai Temi Esteri, Laurent Fabius, ha invitato l’assemblea ad approvare il testo.

“Non vedo obiezioni. L’Accordo di Parigi è adottato”, ha detto Fabius, dimenticando di battere il martello per stabilire l’unanimità. Poi facendolo ha commentato che un piccolo martello può fare un grande lavoro.

La felicità e l’allegria hanno riempito il salone generale nel Parco delle Esposizioni di Le Bourget, a nord di Parigi, quando Fabius è stato abbracciato da Ban Ki-Moon, dal presidente francese Francois Hollande, e dalla segretaria per il Cambio Climatico, Christiana Figueres.Per alcuni minuti l’euforia si è impadronita del salone, la maggioranza dei delegati si è alzata in piedi con gli assistenti per applaudire l’approvazione dell’accordo. Tra loro il segretario di Stato degli USA e l’ex vicepresidente statunitense Al Gore. (Traduzione GM – Granma Int.)