
4 dicembre 2015
Con la presenza di 50 capi di Stato e di Governo è iniziato il Vertice del Foro di
Cooperazione Cina-Africa (Focac), presieduto dai presidenti Xi Jinping della Cina e Jacob Zuma, del Sudafrica.
La riunione di due giorni è il climax di una vivace settimana iniziata mercoledì 2 con l’arrivo del leader della Cina che relizza la sua seconda visita ufficiale in Sudafrica e con la firma di 26 accordi valutati 94.000 milioni di rand, cioè circa 6.5 milioni di dollari al cambio attuale.
Poi ci sono stati gli incontri degli alti funzionari e ieri la sesta riunione ministeriale del FOCAC, in cui sono stati valutati gli aspetti della collaborazione tra le parti e le prospettive.
Cina e Africa stanno cimentando le loro relazioni economiche e politiche con il FOCAC , ha detto a Prensa Latina l’Analista e giornalista sudafricana Shannon Ebrahim, che ha valutato gli investimenti che si augurano per il continente partendo da questo Vertice e dalla visita di Xi, ed ha riconosciuto il ruolo che il paese asiatico svolge come seconda economia del mondo.
I vincoli tra le due parti sono cresciuti rapidamente negli ultimi 15 anni e il presidente Xi ha detto che si tratta di fomentare e dare uno stimolo ad un futuro comune più integrale, più equilibrato e sostenibile.
Nel 2000, quando si stabilì il FOCAC, il commercio si situò in 10,6 mila milioni di dollari e 15 anni dopo supera i 200.000 milioni di dollari.
La Cina ha investito fondi milionari in progetti di infrastrutture, come la costruzione di ferrovie e strade, per citare alcuni esempi, e si è impegnata ad aiutare l’Africa nel processo di industrializzazione, un elemento chiave della visione dell’Agenda 2063 dell’Unione Africana. (Traduzione GM – Granma int.)





