OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

22 novembre 2015

La seconda convocazione per la valutazione docente in Messico ha provocato proteste in una ventina di città con un saldo di maestri picchiati e arrestati, ha informato la stampa.

Almeno otto professori hanno riportato lesioni e dodici sono stati detenuti.

Il ritardo dell’esame nelle sedi di Ciudad Juárez, Delicias, Cuauhtémoc y Parral, è stato motivato dal rapporto dal settentrionale stato di Chihuahua sulla valutazione dell’impegno docente che accompagna la riforma educativa in Messico.

Questo processo di valutazione terminerà a livello nazionale il prossimo 13 dicembre, ma viene rifiutato dal settore del Coordinamento Nazionale dei Lavoratori dell’Educazione – CNTE.

Sabato mattina almeno 10.000 maestri hanno marciato a Morelia, contro la valutazione e la riforma voluta dal governo del presidente Enrique Peña Nieto, ha informato il quotidiano La Jornada.

A Veracruz, a ovest, vari membri del CNTE hanno tentato di bloccare l’accesso alle scuole dove si effettuava l’esame, ma sono stati allontanati dalle forze di scurezza.

L’assemblea magistrale di Sonora ha denunciato che nelle sedi di Nogales e di Obregón ci sono stati altri tre maestri picchiati e nove detenuti.

Tutti sono stati posti in libertà dopo il pagamento di una cauzione. (Traduzione GM – Granma Int.)