OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Photo: Prensa Latina

Fare il giornalista in Messico è pericoloso, aggiunge il rapporto. Molti di questi professionisti sono stati assassinati in questo paese ogni anno e nel 2014 sono stati uccisi cinque comunicatori e il Governo non è stato capace di realizzare investigazioni, aggiunge il documento.

La maggioranza dei giornalisti uccisi sono nazionali, sottolinea il testo pubblicato dopo la diffusione, a Londra, lunedì 2, della relazione della ONU, in cui si legge che i giornalisti assassinati nella tappa 2005 – 2015, sono stati 700.

Il documento, intitolato “Commettere crimini con impunità”, che completa quello diffuso dalla ONU nel Giorno Internazionale di Lotta contro l’impunità”, assicura che la Somalia ha superato al rispetto l’Iraq e la Siria, per la prima volta dal 2008.

La comunicazione di questa ONG con sede a New York informa anche sulla sua partecipazione alle giornate commemorative di questa giornata, alla campagna “Smettete d’ammazzare i giornalisti” e “Prevenzione e giustizia”.

La Somalia guida anche il rapporto sull’impunità del CPP, che nell’ottobre scorso ha misurato in 14 paesi i livelli di uccisioni dei comunicatori nel mondo.

Tra gli sStati della lista ci sono le Filippine, il Sudan del Sud, Sri Lanka, Afganistan, Messico, Paquistan, Russia, Brasile, Bangladesh, Nigeria e India. (Traduzione GM – Granma Int.)