OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Il Ministro cubano degli esteri, Bruno Rodríguez, ha denunciato nell’Assemblea delle Nazioni Unite la piena applicazione del blocco degli Stati Uniti, nonostante i passi fatti nell’avvicinamento bilaterale.

“Non dobbiamo confondere la realtà con i desideri o le espressioni di buona volontà. E i fatti lo dimostrano in tutta chiarezza che il blocco economico, commerciale e finanziario imposto contro Cuba è in piena e completa applicazione”, ha affermato nel Forum di 193 membri della ONU.

In accordo con Rodríguez, dagli annunci del 17 dicembre, sulla decisione de L’Avana e Washington di cominciare il processo di avvicinamento, non sono state prodotte modificazioni tangibili e sostanziali nella pratica dell’assedio.

Nel suo intervento nella riunione generale dell’Assemblea convocata per votare un nuovo Progetto di Risoluzione sulla necessità di porre fine al blocco, il diplomatico ha spiegato l’attuale situazione.

Rodríguez ha ricordato l’ammissione del presidente nordamericano, Barack Obama, del fallimento del blocco e la sua richiesta al Congresso d’eliminarlo e le sue misure esecutive per attenuare le sanzioni unilaterali vigente da più di mezzo secolo.

Anche se positive le misure della Casa Bianca modificano solo in forma molto limitata alcuni elementi dell’applicazione del blocco, condannato in maniera categorica nella ONU dalla comunità internazionale negli ultimi 23 anni.

Molte misure non si potranno implementare a meno che non se ne adottino altre che finalmente permettano a Cuba di esportare e importare liberamente prodotti e servizi da o per gli Stati Uniti, utilizzare il dollaro statunitense nelle transazioni finanziarie e operare con conti bancari in questa moneta nelle banche di terzi paesi, ha segnalato.

Inoltre ha sottolineato che l’Isola continua a non avere accesso a crediti e finanziamenti di entità private e delle istituzioni finanziarie internazionali.

Il problema non è che l’ordinamento cubano rende difficili le applicazioni di queste misure che devono essere modificate, come alcuni funzionari statunitensi hanno dichiarato.

“Il problema è l’esistenza implacabile e sistematica del Blocco”, ha sostenuto ancora. ( Traduzione GM – Granma Int.)