Il Tribunale Supremo Elettorale, dopo lo scrutinio del 90% dei voti emessi ieri, domenica 15, ha dichiarato che l’attore di 46 anni noto per il suo emblematico personaggio “Neto”, aveva ricevuto un milione 956.594 voti validi, pari al 72,39%.
Su sette milioni 545.873 persone con diritto al voto, la maggioranza ha scelto il candidato del Frente de Convergencia Nacional- Nación (FCN-Nación), nonostante le critiche per la i suoi vincoli con l’ Associazione dei Veterani Militari del
Guatemala (Avemilgua).
Con questa vittoria su Sandra Torre (Unidad Nacional de la Esperanza), che ha ricevuto solamente 746.401 punti pari al 27, 61%, Morales ha rotto vari miti sulle elezioni in Guatemala.
L’umorista è il primo con questa professione che ottiene la presidenza, il candidato più votato nella seconda tornata dal 1985, ed è un simbolo della condanna contro la classe politica tradizionale in questo paese centro americano, è stato commentato. Il governante eletto assume la responsabilità enorme di far uscire il Guatemala dalla profonda crisi legata a reiterati scandali di corruzione e problemi sociali accumulati.
Per gli attivisti sociali è preoccupante la vittoria di chi è marcato dall’incongruenza d’essere stato proposto da un partito di militari, nel mezzo di un movimento anti corruzione attivato dopo lo scandalo che ha fatto terminare un’amministrazione guidata da un ex colonnello, Otto Pérez Molina (2012-2015).
Morales è difensore della pena di morte, di una maggior professionalità dei membri delle forze militari, del rafforzamento della repressione per combattere la criminalità e potrebbe mettere in pericolo le conquiste sociali, in accordo con le dichiarazioni sue e dei membri del suo gruppo della campagna elettorale.
Il Piano di Governo di Morales, laureato in Amministrazione delle Imprese e Master in Alti Studi Strategici, con una specializzazione in Sicurezza e Difesa, è stato oggetto di polemica per imprecisioni su come e quanto dedicherà per rovesciare la caotica situazione della maggioranza della popolazione del Guatemala.
Adesso resta da vedere se Morales opererà come aveva annunciato quando aveva predetto che sarebbe diventato il presidente sulla base di una formula efficace :
“ Monterò sulle nere e affilate ali dell’Uccello Milgua e volerò verso il cielo.
Giungerò più in alto del condor e dell’aquila reale e quando sarò ben alto verrò veloce nella terra del Quetzal, montando il collo di un avvoltoio giustiziere.
Poi metterò la mia mano bianca sulla testa di tutti i guerriglieri e i terroristi del paese e farò compiere la sacra giustizia del Jehová degli Eserciti”, aveva aggiunto. A proposito della sua vittoria di questo 25 ottobre, Morales ha detto alla televisione che: “Con questo voto mi avete nominato presidente ed ho ricevuto un mandato che è lottare contro la corruzione che ci ha consumato”. (Traduzione GM – Granma Int.)





