OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Photo: Prensa Latina

Granada- Molti cubani residenti nei paesi dell’America Latina e dei Caraibi hanno realizzato un incontro a Granada, in Nicaragua sabato 17 , per parlare di temi come l alotta al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti

all’Isola.

Durante l’apertura dell’incontro in questa città a 40 Km. dalla capitale, il coordinatore dell’Associazione dei Cubani Residenti in Nicaragua, Rafael Ruiz, ha affermato che la discussione ha analizzato come servire meglio la Patria nella battaglia contro questo assedio ed ha definito questa misura punitiva come “Assassina” perchè cerca di affogare i cubani da più di mezzo secolo.

Inoltre ha parlato dei temi che riguardano l’inizio delle nuove relazioni con gli USA “un lungo cammino per arrivare alla normalità, passando dalla fine del blocco e la restituzione del territorio occupato con la Base Navale di Guantánamo”, ha specificato.

Poi sono state dibattute le esperienze delle associazioni per il mantenimento delle radici. “ Lavoriamo sempre pensando che siamo cubani patrioti che risiedono fuori da Cuba, ma sempre nella stessa trincea del nostro eroico popolo”, ha sottolineato ancora Ruiz.

La sindaco di Granada, Julia Mena, ha detto che :“Questa città si sente onorata e ringrazia per essere stata selezionata come sede II Incontro dei Cubani residenti in America Latina e nei Caraibi. Questo è un incontro d’amore e nostalgia per la Patria e un’opportunità per rinforzare la forza, rinnovare gli impegni e con il tipico atteggiamento estroverso cubano, incitare alla pace, all’unità e all’interruzione delle ostilità contro l’Isola. Per i nicaraguensi il popolo cubano è stato un esempio di vita, principi, valori e patriottismo”, ha concluso.

L’incontro che si è svolto nel Hotel Granada nella giornata di sabato 17, ha accolto molti cubani che vivono in 17 paesi.

Il Nicaragua era stato eletto come sede del II Incontro durante il primo evento di questo tipo, realizzato nel 2013 a Río de Janeiro, in Brasile. (Traduzione GM Granma Int.)