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Photo: Prensa Latina

Una dichiarazione della Procura Generale della Repubblica indica che è stato recluso nella prigione federale di Nayarit, per ordine della Prima Corte del Distretto per i Procedimenti Penali di Matamoros, a Tamaulipas, accusato di criminalità organizzata e privazione illegale della libertà, con utilizzo del sequestro.

Un giudice analizzerà la situazione giuridica del detenuto, che se verrà processato non avrà diritto alla richiesta della libertà vigilata per la gravità delle accuse.

Inoltre, i Ministeri della Procura Assistente Specializzata nelle Indagini contro il Crimine Organizzato hanno denunciato i vincoli esistenti tra l'accusato e la banda criminale Guerreros Unidos e la scomparsa dei 43 giovani di Ayotzinapa.

Nello scorso fine settimana, cinque persone, tre le quali alcuni parenti degli studenti, hanno assistito all'interrogatorio.

Lo hanno confermato Vidulfo Rosales e Felipe de la Cruz, avvocato e rappresentante delle famiglie, rispettivamente.

“C'erano tre genitori, uno studente e un avvocato. Non possiamo dimenticare che è stata la polizia che li ha sequestrati e che i militari hanno partecipato a questo crimine", ha detto De la Cruz, riportato dal quotidiano di Città del Messico “La Jornada”.

(Traduzione GM – Granma Int.)