
Quito – I ministri degli Esteri dei 33 paesi della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi -CELAC - hanno discusso ieri, martedì 5, in Ecuador, l’agenda del blocco regionale sino al 2020.
Il documento include i cinque punti di lavoro proposti dai presidenti pro-tempore dell’organismo nel 2014 e nel 2015 (Costa Rica e Ecuador, rispettivamente), come ha informato il Ministero delle Relazioni Estere e Mobilità umana.
Partendo da questo accordo, gli obiettivi concreti da compiere durante il quinquennio sono: la riduzione della miseria e della disuguaglianza; educazione, scienza, tecnologia e innovazione; ambiente e cambio climatico; infrastruttura e finanziamento per lo sviluppo, ha informato PL.
Il ministro degli Esteri dell’Ecuador, Ricardo Patiño, ha suggerito che nella nuova agenda che la CELAC stabilirà si deve inserire lo sradicamento definitivo della povertà estrema nella regione, la lotta contro il cambio climatico per garantire il benessere del popolo latinoamericano.
“La comprensione multidimensionale della povertà ci obbliga a orientare nuovamente le nostre strategie per sradicarla. Per eliminare la povertà in cinque anni, come ci proponiamo nell’agenda 2020 dobbiamo trovare soluzioni integrali e congiunte e per questo abbiamo nell’agenda 2020, come obiettivo principale, lo sradicamento della povertà e della miseria” ha sottolineato Patiño, aggiungendo che: “Il secondo punto che deve segnalare la nuova agenda è l’impulso dell’educazione nei paesi latinoamericani e caraibici, così come il rafforzamento della scienza, la tecnologia e l’innovazione.
L’educazione integrale per i nostri bambini e i giovani, permetterà di rinforzare la lotta per sradicare la povertà” ha sostenuto. Poi ha messo in risalto che: “L’influenza dell’America Latina non verrà con le armi perchè sappiamo tutto il male che gli interventi militari in nome della democrazia e della libertà hanno provocato ai popoli del mondo”.
“La nostra influenza come regione dev’essere l’esperienza che abbiamo accumulato nel cammino verso la giustizia e la prosperità ha indicato ancora Patiño, riportato dalla AVN.
I Ministri riuniti analizzeranno anche le relazioni della CELAC con l’Unione Europea, Cina, Russia, India, Turchia e Giappone, tra i vari blocchi e paesi.
Il programma dell’incontro è stato socializzato dal ministro ecuadoriano, Ricardo Patiño, nelle sue visite in Centroamerica, Sudamerica e nei Caraibi durante il mese d’aprile. La CELAC, formata da 33 paesi dell’America Latina e dei Caraibi, è stata costituita ufficialmente nel dicembre del 2011 come meccanismo che ha la missione di fomentare l’integrazione regionale e la promozione dello sviluppo sostenibile.
(Traduzione GM - Granma Int.)





