
El Cairo - La Lega Araba (LPA) ha incitato la comunità internazionale a fare pressioni, immediatamente, su Israele perchè fermi quelli che ha definito veri crimini contro il popolo palestinese.
Non accetteremo mai la politica razzista e il terrorismo di Israele, segnala il comunicato del gruppo regionale emesso in occasione del 67º anniversario del massacro dei residenti nel villaggio palestinese di Deir Yessin, per mano di gruppi di terroristi israeliani nel 1948.
Da allora la situazione dei palestinesi è peggiorata: nel 1967 le truppe di Israele occuparono la Striscia di Gaza, oggi bloccata da più di otto ani ed anche la Cisgiordania, dove Tel Aviv ha costruito insediamenti umani, nonostante la condanna unanime della comunità internazionale.
Elementi del gruppo sionista Irgun penetrarono il 1º aprile del 1948 nella località, che aveva un patto di non aggressione con gli ebri residente nella zona e ammazzarono a sangue freddo almeno 150 persone, in maggioranza donne, bambini e anziani inermi. Il comandante dell’organizzazione segreta sionista, Menahem Begin, divenne poi primo ministro di Israele, come Yitzhak Rabin, un altro dei leaders del Irgun.
Lo scorso 1º aprile il governo della Palestina si è rivolto alla Corte Penale Internazionale per presentare i documenti sui crimini di guerra commessi dalla potenza occupante e sulla più recente aggressione contro Gaza, l’anno scorso, che costò la vita di 1.200 civili, in maggioranza donne e bambini ( Prensa latina/Traduzione GM - Granma Int.)