28 marzo: anche Bologna partecipa all'appuntamento nazionale indetto da centri sociali e da resistenti per il diritto alla casa, al lavoro e alla dignità, manifestando per le vie della città in corteo.
Social Log, insieme ai compagni universitari del CUA e gli studenti medi, hanno riunito gli occupanti dell'ex Telecom di via Fioravanti, quelli di De Maria e quelli di Galliera, in un ennesimo momento di lotta per il diritto alla casa, lo stop agli sfratti, il diritto al lavoro in una città possiede storiche testimonianze della sua multietnicità.
Il corteo di oltre duemila persone è partito dalla sede dell'occupazione più significativa della ex Telecom, dove vivono circa duecento famiglie di ogni nazionalità e si è snodato per le vie della Bolognina e del Navile raggiungendo il simbolico Parco della Resistenza.
L'attraversamento delle periferie bolognesi è stato un momento di lotta che si è svolto con serenità e senza incidenti di un corteo che ha visto partecipare famiglie con bambini piccoli, anziani e militanti che hanno urlato la loro rabbia contro un sistema di potere che annichilisce la dignità di italiani e di emigranti.
L'esempio di convivenza e di partecipazione degli occupanti del movimento Social Log, traccia una indelebile via di integrazione che ha bandito il razzismo e lo specismo dove tutti insieme si vedono lottare per acquisire il diritto ad una esistenza degna e solidale
