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Le  Nazioni Unite hanno attivato  la campagna mondiale “Dipingi il tuo quartiere d’ arancione”  per chiamare  l’attenzione  sull’urgente  necessità di combattere la violenza contro le donne e le bambine nel pianeta.

"Dobbiamo inondare tutti i luoghi con questo colore così vivace, per trasmettere il messaggio in forma alta e chiara:  tutte e tutti dobbiamo unire i nostro sforzi  per porre fine alla violenza di genere, adesso", ha segnalato la direttrice esecutiva  di ONU-Donna, Phumzile Mlambo-Ngcuka.

Durante la campagna  si devono usare luci, nastri e elementi con il predominio dell’arancione, che simbolizza la speranza di un futuro senza maltrattamenti fisici, sessuali e psicologici alle persone di sesso  femminile, problema che riguarda una di loro su tre in tutto il pianeta.

Per Mlambo-Ngcuka la volontà politica e la mobilitazione dei differenti settori  della società costituiscono una formula chiave per sradicare il fenomeno.

La ex vicepresidentessa sudafricana ha chiesto in particolare la partecipazione di persone di sesso maschile  negli sforzi contro la violenza e la discriminazione per motivi di genere.

Dipingi il tuo quartiere d’arancione è cominciato in luoghi emblematici come l’edificio Empire State, l’intersezione di Time Square -famosa per i suoi enormi cartelloni- e la sede delle Nazioni Unite, tutte a Manhattan.

La campagna si somma a quella iniziata due mesi fa dal segretario generale della ONU, Ban Ki-Moon, per sensibilizzare le persone di sesso maschile, intitolata “Lui per Lei”.

Il Giorno Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro la Donna è stato stabilito nel 1999 dall’Assemblea Generale, in omaggio alle sorelle  Mirabal, tres attiviste politiche trucidate nel 1960 durante

 la dittatura di Rafael Trujillo, nella Repubblica Dominicana. ( Traduzione GM – Granma Int.)