
Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha visitato la mattina di venerdì 7,  il Tribunale Supremo  Popolare, istituzione che svolge un ruolo fondamentale nell’attualizzazione del modello economico cubano.
Durante la sua visita il Presidente cubano ha parlato con un gruppo di giudici e di lavoratori e si è interessato alle loro condizioni di vita e di lavoro. Ha anche potuto apprezzare un’esposizione  montata nel recinto in cui si mostrano 
preziosi oggetti, fotografie e documenti che rivelano la storia dei tribunali del paese, dove più del 80% dei giudici professionisti nell’attualità sono donne.

Nel percorso, Rubén Remigio Ferro, presidente del massimo organo di giustizia del paese, gli ha spiegato lo sviluppo dell’informática e della comunicazione istituzionale del Tribunale Supremo Popolare che il prossimo 23 dicembre compirà 45 anni di lavoro ininterrotto, contribuendo alla realizzazione piena de diritti, dei doveri e degli obblighi delle persone naturali e giuridiche cubane. 
Situata nel cuore de L’Avana Vecchia, l’attuale sede del Tribunale Supremo Popolare è stata ristrutturata completamente e lì sono situate tutte le sale di giustizia.

Nella giornata il Presidente Díaz-Canel è andato anche nella sede della Procura Generale della Repubblica di Cuba dove, assieme alla Procuratrice Generale, Yamila Peña Ojeda, ha ugualmente parlato con il collettivo dei lavoratori di questa istituzione. 
Le due visite sono state definite fruttifere dal mandatario cubano nel suo account della rete sociale Twitter, dove ha scritto: «Compatrioti che preservano e difendono con il loro lavoro quotidiano la legalità socialista», cosciente di quanto devono fare loro nel nuovo scenario economico e sociale del paese. (GM – Granma Int.) 








