
La delegazione cubana è partita dalla Repubblica Popolare Democratica della Corea, un paese che ha accolto Cuba con molto affetto e simpatia.
Il Presidente Kim Jong ha accompagnato sino all’aeroporto il mandatario cubano. Lì il felice commiato e di nuovo l’abbraccio.
Alcune ore dopo, verso le tredici – ora locale- la delegazione cubana guidata dal Presidente Díaz Canel è giunta in questa città dov’è iniziata la visita ufficiale in questo paese fraterno.
Ai piedi della scaletta dell’aereo è stato ricevuto dal cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla, che si è unito alla delegazione, dall’ambasciatore cubano Miguel Ángel Ramírez Ramos, a sua volta membro della delegazione, e da vari funzionari della cancelleria cinese.

Fanno parte della delegazione cubana in questo paese Ricardo Cabrisas Ruiz, vice presidente del Consiglio dei Ministri; Irma Martínez Castrillón, ministro-presidente del Banco Centrale di Cuba; i titolari delle comunicazioni, Jorge Perdomo Di-Lella, di Energia e Miniere, Raúl García Barreiro e il vice cancelliere Rogelio Sierra Díaz.
CUBA NELL’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DELLE IMPORTAZIONI
In una città che a molti potrebbe sembrare una creazione per filmare una pellicola di fantascienza, con alti e maestosi edifici e grandi infrastrutture e viali, è iniziata la prima attività del pomeriggio del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri´.
Nella sua visita all’Esposizione Internazionale delle Importazioni della Cina 2018, Díaz Canel ha vistato il padiglione cubano nel quale si presentano prodotti come i biotecnologici e farmaceutici, un ambito nel quale l’Isola presenta uno sviluppo scientifico importante.

Cuba ha portato a Shanghai altri prodotti preziosi come il miele, il tabacco, il rum e il caffè e ugualmente promuove le sue potenzialità in ambiti come l’agricoltura, il turismo e la cultura, l’industria, l’energia, le miniere e altro.
Díaz-Canel ha poi visitato gli stands di Venezuela, Bolivia, Panama, El Salvador, Russia e Cina. In quest’ultimo stand ha ricevuto spiegazioni sui prodotti che sono in mostra ed è stato invitato a vedere strumenti innovatori di fattura nazionale.
Più di 130 paesi di tremila imprese locali e straniere partecipano a questa Exposición, la prima del suo tipo che realizza la nazione asiatica.
LA CITTÀ SCIENTIFICA DI ZHANGJIANG
Il Presidente Díaz-Canel ha poi raggiunto il Parco di Alta Tecnologia di Zhangjiang, un centro di sviluppo e innovazione che ha un’area totale di 94 chilometri quadrati.
Noto come il cuore finanziario della Cina, lì affluisce una vasta gamma di tecnologie ed è anche uno dei centri piloto del commercio libero di.
Durante il suo percorso il mandatario dei Caraibi e la delegazione che lo accompagna, hanno ricevuto informazioni sulla presenza lì di centri famosi di sviluppo, piattaforme di servizi pubblici, più di 10 università e collegi, tra l’altro.
Tutto questo trasforma il luogo in uno spazio dove si fondono l’innovazione e l’investigazione.
Lì sono sviluppate diverse aree per promuovere l’integrazione di una città verde e promuovere una vita energetica molto più sana.
Ugualmente è stato possibile apprezzare i prodotti che si elaborano lì, come i simulatori di guida, occhiali speciali per persone cieche e strumenti medici.
Inoltre il mandatario cubano ha visitato quella che si conosce comunemente come “incubatrice” di progetti, dove ha apprezzato l’ambiente in cui si creano.
L’idea – ha spiegato la guida che ha accompagnato la delegazione cubana - è creare qui dentro un ambiente nel quale ognuno possa incontrare lo spazio dove si sente più comodo per creare. Motivare la capacità generatrice di coloro che lavorano qui è uno dei principi di questo tipo di progetti.
Questo è stato il punto finale della prima giornata della visita ufficiale del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri in questo paese al quale ci uniscono eccellenti relazioni bilaterali.






