
SANTIAGO DI CUBA.–Veri momenti di giubilo e di entusiasmo rivoluzionario sono stati vissuti dai 18.400 abitanti del paese di El Cobre, durante il percorso realizzato dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nella comunità conosciuta internazionalmente e localizzata a 22 Km. a nordovest di questa città.
Accompagnato dai membri del Comitato Centrale e dalle più alte autorità del Governo nella provincia, Lázaro Expósito Canto e Beatriz Johnson Urrutia, rispettivamente, il Presidente ha visitato, proprio all’entrata del paese, come primo luogo, il nuovo Hotel El Cobre.
Dirigenti del Ministero del Turismo e della sua entità di costruzione Emprestur, hanno spiegato che con categoria 4 stelle e il termine dei lavori previsto per il mese di luglio prossimo, l’installazione che sarà operata dal Gruppo Cubanacán, disporrà di 74 abitazioni, ristorante, caffetteria e altri spazi per il maggior confort.
Il Presidente Cubano si è interessato alla qualità dell’opera, la prima del suo tipo nella località, che si sta eseguendo grazie alle trasformazioni di quello che era un circolo sociale. Come hanno detto i costruttori e gli investitori, ci sono le risorse necessarie e la mano d’opera specializzata, che garantiscono i lavori.
Davanti al futuro Hotel dove si è unito al gruppo il ministro di Cultura, Abel Prieto Jiménez, Díaz Canel ha visitato anche il cinema Turquino, con il nuovo progetto di rianimazione delle sale cinematografiche, che è già realizzato al SecondoFronte e nel paese del Caney, e proseguirà nel territorio con nuove lenti, audio e apparecchi per la proiezione ai quali si aggiungono una sala 3D, la sala di navigazione e connessione wifi.
Dopo aver apprezzato la variata e attraente programmazione esposta dalla direttrice provinciale di Cultura, Orisel Chacón Hernández, così come la soddisfazione delle pioniere Sury Sarday, Claudia Regina ed Erika Mayerlin, che interagivano nella sala di navigazione, Díaz Canel ha segnalato che si tratta del concetto essenziale per il cinema del paese.
Sotto il forte sole di mezzogiorno, il gruppo è andato nella strada principale del paese dove ai due lati c’erano uomini, donne e bambini che hanno inviato saluti al Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ed hanno espresso affetto e rispetto per il mandatario cubano, ed hanno sostenuto rispondendo alle sue domande che “El Cobre è molto buono”.
La direzione della provincia ha spiegato che qui si sviluppa il programma di trasformazioni sociali “El Cobre arde di patriottismo” che, assieme all’abbellimento di parchi, strade e case ha visto sorgere un centro polifunzionale con il mercato ideale, servizi tecnici e personali, una pasticceria, una panetteria e una gelateria.
Lì ha constato l’accoglienza della popolazione che gode anche di istituzioni rinnovate come il policlinico, i consultori medici, le scuole, la Casa di Cultura, la caffeteria El Minero, un boulevar e la recentemente inaugurata sede di saggi e presentazioni della Steel Band, dove Díaz-Canel e i suoi accompagnatori hanno apprezzato varie interpretazioni dei loro formati professionali e infantili.
All’uscita, in un parco centrale affollato, il Presidente cubano ha parlato con la popolazione, che ha ricevuto quattro volte la visita del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, e degli ultimi tre Papi e che ogni giorno riceve più di 20 autobus del turismo internazionale e decine di altri veicoli da tutta l’Isola.
Como si può immaginare, la destinazione principale è la Santa Basilica della Vergine della Carità del Cobre, la chiesa dove si è concluso questo percorso in una località che diventerà, con la Rotta del Cimarrone, con le vestigia di una prima miniera di rame aperta in America e altre attrazioni, un nuovo polo turistico santiaghero.
DALLA SOYA ALL’OLIO
Come parte del programma di visite, per il rafforzamento del lavoro del governo che è iniziato pochi giorni fa nella capitale , Miguel Díaz-Canel ha visitato in questo paese le imprese Procesadora de Soya e Refinadora de Aceite
Comestible, uniche nel loro tipo nell’Isola.

Inaugurata dal Comandante in Capo Fidel Castro il 24 ottobre del 2001, nel primo di questi impianti il Presidente è stato informato sul processo degli investimenti, che ascende a 20 milioni di pesos, e ha dovuto fare un salto superiore sia nella produzione che nella qualità dei derivati del citato fagiolo.
I dirigenti hanno detto che il problema nella tecnologia e la necessità di completare la seconda parte dell’investimento hanno inciso nella poca stabilità del processo industriale e quindi sulla consegna dell’olio crudo e dei derivati come la farina per mangime animale, la farina per cereali, la massa per elaborazione delle carni e la lecitina.
Il Presidente cubano ha detto che questo obbedisce all’incompatibilità della nuova tecnologia con vecchie componenti e per questo si deve accelerare l’installazione dei condensatori e della nuova caldaia ricevuti, perché il paese necessità queste importanti materie che sostituiscono le importazioni nella produzione degli alimenti.
Vicino a questa installazione e ugualmente appartenente al Ministero dell’Industria Alimentare, l’impianto di raffinazione dell’olio elabora la materia prima prima fornita, attraverso tubi dalla vicina impresa della soia, per la produzione dell’olio sfuso per la canasta familiare delle province orientali e buona parte di quello in bottiglie di plastica da un litro, e in borse di nailon da mezzo litro che si vendono in divisa.
Díaz-Canel ha salutato nella sala d’imbottigliamento dei vari formati i lavoratori ed ha lodato il loro sforzo per mantenere in funzione una tecnologia che necessita una modernizzazione e ottenere un prodotto che per la sua qualità è bene accettato dalla popolazione.
Per chiudere la sua prima giornata di lavoro a Santiago di Cuba, il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, alla fine della giornata ha avuto un emozionante incontro con studenti dell’Università d’Oriente e dell’Univerisità di Scienze Mediche nel teatro del primo di questi centri, incontro al quale ha partecipata anche il ministro d’Educazione Superiore, José Ramón Saborido Loidi.
Nel dialogo i futuri professionisti hanno segnalato l’importanza del processo realizzato in vista del 9º Congresso della FEU, organizzazione che nelle sue istituzioni conta su circa 600 brigate nella base e aalla quali si sono unite un mgliaio di proposte nei dibattiti.
Una ventina di interventi degli studenti hanno riflettuto lo sviluppo dei programmi integrali dei professionisti, la loro integrazione ai progetti di trasformazione sociale i vincoli con la popolazione e i dirigenti del territorio.
«Questa è una provincia in constante rianimazione», ha indicato Díaz Canel.
«Qui sempre si apprezzano cose nuove, lo ha visto anche il Generale d’Esercito Raúl Castro, e la cosa più significativa è la partecipazione unita dei santiagheri in queste azioni per la cui integrazione voi sentite tanto orgoglio». ( GM - Granma Int.)






