OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
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La raccomandazione del Comitato Olimpico Internazionale (COI) di permettere agli sportivi russi e bielorussi di tornare alle gare internazionali come neutrali «è eccessiva e discriminatoria», ha dichiarato la Commissione degli Atleti del Comitato Olimpico Russo (COR).

L’idea è che i partecipanti dei due paesi lo facciano senza bandiera né inno. Questo attacco alla morale e ai principi degli interessati ha avuto una rapida risposta di rifiuto, posizione sostenuta dalla commissione degli atleti tra i quali il campione olimpico degli 800 metri in Atene 2004, Yuriy Borzakovskiy.

Gli sportivi dei due paesi sono stati sanzionati, per via del conflitto bellico tra Mosca e Ucraina, nel febbraio del 2022, ma poi è stata fatta la citata raccomandazione respinta dagli atleti pregiudicati «perchè siamo detenuti come ostaggi di giochi politici, che dividono la comunità sportiva internazionale e seminano discordia nella famiglia olimpica, dettando i parametri d’ammissione, definendo chi è eleggibile per partecipare e chi no».

Il COI deciderà più avanti sulla partecipazione dei russi e dei bielorussi, mentre l’Ucraina minaccia di boicottare i Giochi di Parigi-2024 se si permetterà loro di competere.

Thomas Bach, presidente del COI, afferma che «la partecipazione degli atleti con passaporto russo e bielorusso nelle competizioni internazionali funziona.

Li vediamo quasi tutti i giorni in vari sports, soprattutto tennis, ciclismo, oing pong e altre discipline», ha detto Bach nella sua sede di Losanna, in Svizzera.

Il presidente Vladímir Putin ha criticato fortemente la sospensione della Russia dal movimento olimpico, ed ha accusato l’organismo rettore dello sport mondiale d’utilizzare i Giochi come strumento di politica e razzismo.

«Grazie ad alcuni dei dirigenti del moderno COI, apprendiamo che un invito ai Giochi non è un diritto senza condizioni dei migliori atleti, ma una specie di privilegio e che si può vincere non con risultati sportivi, ma con gesti politici che non hanno nulla a che vedere con lo sport», ha affermato.