
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha detto sabato 10, alla delegazione cubana che parteciperà ai XXXII Giochi Olimpici di Tokio 2020:«In ogni attuazione degna, in ogni vittoria, in ogni medaglia, voi starete offrendo un omaggio, un riconoscimento al popolo cubano».
Nella base del monumento al nostro Eroe Nazionale José Martí, che distingue la storica Piazza della Rivoluzione, si è svolta la simbolica cerimonia della consegna della bandiera, nella quale il Capo di Stato ha posto la nostra insegna nazionale nel mani del tre volte Campione Olimpico di lotta grecoromana, Mijaín López Núñez, uno dei portabandiera della comitiva cubana alle prossime olimpiadi.
In Spagna simultaneamente è stata consegnata una bandiera cubana alla campionessa mondiale di lancio del disco, Yaimé Pérez Téllez.
È la prima volta che due sportivi cubani condividono questo grande orgoglio.
«Combatteremo convinti di cosa significa farlo per Cuba», ha assicurato la judoka e campionessa olimpica Idalys Ortiz Bocourt, leggendo l’impegno della delegazione dell’Isola, formata da 69 atleti.
«Lo faremo con onore, combattività e rispeto dei valori qche ci distinguono», ha ratificato.
Nell’incontro, il membro della Segretaria del Comitato Centrale del Partito Comunista, Rogelio Polanco Fuentes, ha segnalato le enormi sfide affrontate dalla delegazione cubana per giungere sino qui, marcate non solo da quello che ha significato convivere con la COVD 19, ma anche per le difficoltà che affronta Cuba per l’imposizione dell’ingiusto blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal Governo degli Stati Uniti.
«Voi avere saputo superare tutto questo», ha sottolineato.
Inoltre ha ratificato ai nostri atleti la fiducia del Partito e del Governo cubani che la loro partecipazione alle Olimpiadi sarà un’autentica espressione e frutto genuino dell’opera della Rivoluzione cubana. Il Presidente Díaz-Canel ha espresso «il tremendo desiderio di abbracciarli», come si faceva sempre quando si consegnava la bandiera alla delegazione cubana.
«I limiti imposti dalla pandemia, ha sottolineato, esigono anche di dare l’esempio e rispettare le norme sanitarie. Dalla distanza sentite l’abbraccio, l’affetto, il rispetto e l’ammirazione del nostro popolo». ha indicato a loro il Capo di Stato.
La prima cosa è la dignità, la prima cosa è la morale degli sportivi cubani. Voi rappresentate molto, voi rappresenterete i desideri di un paese, i desideri di un popolo crudelmente aggredito, crudelmente bloccato, ma che sta dando un esempio di resistenza e anche di saggezza e solidarietà nello scontro a questa tragedia che avvolge il mondo in una grande incertezza», ha sottolineato con orgoglio.
«Voi potete farlo, voi potete vincere, voi potete farlo per Cuba», è stato l’ultimo stimolo espresso dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito.
«Il Nostro Presidente ci ha dato la fiducia», ha commentato poi alla stampa la gloria dello sport cubano Mijaín López Núñez.
«Condividere con lui questa mattina, ha detto, è ugualmente un impegno e combatteremo sempre per portare l’Inno Nazionale nel punto più alto, con la dignità dei principi che distinguono il nostro popolo». (GM - Granma Int.)