
L’Associazione di Calcio di Cuba (AFC) si è pronunciata la notte di sabato sulla mancata partecipazione del suo elenco nella Coppa d’Oro de la Concacaf.
Il comunicato, pubblicato in Jit, rivista ufficiale dell’Istituto Nazionale degli Sports, l’Educazione Fisica e la Ricreazione, spiega che la selezione cubana di calcio non ha potuto andare in Florida per partecipare alla Coppa d’Oro della Concacaf, perché il Governo degli Stati Uniti non ha concesso i visti corrispondenti.
Quando la CONCACAF dice «problemi di viaggio e visti» doveva dire «politica discriminatoria» degli Stati Uniti.
La pubblicazione, con data 3 luglio, indica d’aver mantenuto una comunicazione costante con l’Associazione Cubana di Calcio a proposito del viaggio per i preliminari della Coppa d’Oro 2021 della Concacaf (Prelims).
Ma, «Sfortunatamente, per via dei problemi per il viaggio dovuti alla COVID-19, per i visti, e il regime delle prove della COVID-19 richieste, la partita della notte di sabato 3 luglio, contro la Guyana Francese non è stata giocata».
Il membro del Burò Politico del Partito e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha pubblicato nel suo account in Twitter al proposito:«Il governo degli USA non può giustificare il ritardo della concessione dei visti alla squadra cubana di calcio che doveva partecipare alla Coppa d’Oro, e che ha dovuto realizzare le richieste dei visti anticipatamente in un terzo paese.
Il blocco danneggia il popolo cubano e la Concacaf, e frustra i sogni». Con il suo messaggio il Cancelliere ha condiviso un tweet di uno dei giocatori della squadra cubana che commentava nelle reti sociali la costernazione della selezione.
L’Associazione del Calcio di Cuba, ha denunciato nel suo comunicato stampa: «Di nuovo questioni estranee allo sport impediscono al nostro paese di competere in suolo statunitense in uguaglianza di condizioni con i suoi rivali e in questo modo si annullano i precetti del gioco pulito e dei diritti legittimi di tutta la delegazione sportiva».
E inoltre:«Il Governo degli Stati Uniti non ha giustificazioni per negarci l’entrata nel suo paese, e per impedirci di competere in una gara della quale siamo stati parte in molte opportunità.
Questa enorme mancanza di rispetto merita non solo la nostra più energica condanna, ma anche l’urgente attenzione delle istituzioni sportive internazionali. Gli atleti cubani, di fatto nessun atleta dovrebbe affrontare un oltraggio di questa natura», ha concluso. (GM- Granma Int.)




