
Tutti i gladiatori che si allenano nelle province di Sancti Spíritus, Ciego de Ávila e Camagüey hanno dato risultati negativi ai test PCR applicati e sono sicuri e in buona salute.
Il commissario nazionale di questo sport, Luis de la Portilla, ha detto che i test sono risultati negativi anche tra gli allenatori e lo staff dei tre medici che seguono la preparazione di ogni gruppo: i gladiatori della greco romana in terra agramontina (Camagüey), quelli della lotta libera nelle istallazioni di Sancti Spiritus e le donne nello scenario di Ciego de Avila.
In queste basi d’allenamento le cui sedi sono le sale polivalenti, sono state applicate tutte le misure sanitarie per evitare contagi.
Con gli sportivi già classificati per i Giochi Olimpici di Tokio si preparano quelli che vogliono ottenere la possibilità di partecipare al prossimo Campionato Mondiale in dicembre, ha segnalato il dirigente.
Julio Mendieta, allenatore principale, con più di 25 anni d’esperienza, ha assicurato a Sancti Spíritus che «Ci hanno fatto una grande accoglienza con tutte le condizioni e per questo ringraziamo molto, perché a L’Avana con la situazione del coronavirus, non ci possiamo allenare. Realizziamo una preparazione generale, cercando di far sì che gli atleti abbiano il minor contatto possibile, controllando che quelli che stanno a casa loro seguano i nostri orientamenti , ma non è lo stesso che combattere sul materassino».
Il tecnico ha riferito che seguono con molta cura gli atleti che devono conquistare posti per partecipare alle Olimpiadi.
«Ci sforziamo di migliorare l’aspetto tecnico - tattico per cercare la forza. Abbiamo video per studiare gli avversari con l’interesse di ottenere una preparazione migliore per il Campionato del Mondo, che classifica per Tokio e si realizzerà senza gli atleti già classificati», ha spiegato ancora Mendieta.




