
Dall’inizio del mese è diventata pubblica e famosa la critica all’amministrazione di Donald Trump per la sua povera risposta, carente di una reale percezione di rischio di fronte al Covid 19 che ha contagiato più di 6500 statunitensi e ha provocato la morte di un centinaio.
In un tuit dello scorso 9 marzo, il mandatario ha minimizzato il pericolo imminente del contagio della malattia, quando ha scritto che non c’era motivo di preoccupazione dato che l’influenza comune ammazza circa 27.000 – 70.000 persone ogni anno.
«Non si chiude niente, la vita e l’economia continuano. In questo momento ci sono 546 casi di coronavirus confermati con 22 morti. Pensatelo!», ha affermato allora l’inquilino della Casa Bianca.
A proposito di questi avvenimenti che hanno disgraziatamente peggiorato la vita e la salute del popolo statunitense, pubblichiamo alcuni frammenti del commento nel quotidiano inglese The Guardian, di Kareem Abdul-Jabbar, che per 20 anni ha giocato in diverse squadre della NBA.
L’ex giocatore di pallacanestro ha spiegato che «per risparmiare denaro, Trump ha eliminato lo staff incaricato di dare risposte a situazioni di pandemia, stabilito da Obama nel 2014 per combattere il focolaio di Ebola».
Abdul-Jabbar ha fustigato il Governo Federale, catalogandolo come «mancante totalmente di una guida », ragione per la quale gli stessi sportivi hanno dovuto decidere di sospendere le loro partite di fronte alla minaccia del Covid-19
«E peggio, le cifre di Trump non considerano il fatto che non abbiamo tanti casi scoperti perchè non abbaiamo i mezzi adeguati per realizzare le prove, come la maggior parte degli altri paesi, per via dei risultati della cattiva gestione governativa di una strategia preventiva ».
E già non servono altre parole oltre questo commento. ( GM – Granma Int.)




