OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Colloquio nella Casa de las Américas. Photo: Internet

Dalla letteratura, il teatro e il cinema, le donne hanno deciso di esporre con armi tanto poderose come l’umorismo e la satira, questo terribile anacronismo che risponde al nome generico di patriarcato.
Le analisi di come gli scrittori e gli artisti descrivono al pubblico il pericolo continuo che rappresentano nel XXI secolo il machismo, la violenza contro la donna, le molestie sessuali, la violazione e anche il femminicidio, sono state al centro di un Colloquio nella Casa de las Américas ( dal 17 al 21 febbraio) convocato dal Programma di Studi della Donna, creato nel 1994 e diretto attualmente dalla dottoressa Luisa Campuzano.
Con l’indicativo e anche sarcastico titolo «Umorismo, ironia, parodia e altri stratagemmi delle donne contro il patriarcato per ri – distruggere – costruire la storia e la cultura latino americane e carabiche, il Colloquio ha attratto una quarantina di specialiste di università di Canada, Stati Uniti, Messico, Cile, Puerto Rico, Italia, Polonia e Portogallo,  assieme a una ventina di cubane.  
La dottoressa Campuzano ha valutato  per Granma che il Colloquio è stato molto ricco in partecipazione ed ha reiterato che «non c’è niente come l’umorismo, la parodia, l’ironia per destituire pregiudizi patriarcali anacronistici, ridicoli, degni di risa, e questa battaglia avviene nella letteratura, le arti e il teatro.
I tavoli di dibattito hanno analizzato contenuti puntuali come “A corpo intero: le decime e le canzoni di Violeta Parra;  Le ragazze si divertono. Storia e discorso politico nel lungometraggio latinoamericano di fiction diretto da donne o  l’Umorismo della donne in questioni del cabaret politico e sociale.
Due esempi cubani per apprezzare come dal palcoscenico si ironizza suqystao tema tanto serio: Il monologo Yaisú  della narratrice  Laidi Fernández de Juan interpretato da Veronica Feria, e un frammento dell’opera “La cita” firmada e interpretata da Andrea Doimeadiós  e Verónica Feria.
Ma oltre agli stratagemmi con cui scrittrici e artiste latino americane e caraibiche danno scacco matto alle forme di sessismo e al machismo, il Colloquio ha indicato la loro incidenza anche sui codici penali, molti dei quali, e anche quello di Cuba, secondo una delle relazioni, necessitano di una riforma che nell’Isola si prevede per il 2021.  
Le/i partecipanti sono coscienti dell’urgente necessità di  portare negli spazi pubblici un dibattito sulla società in generale, sulla violenza di genere, la molestia sessuale e anche la ciber molestia,  al di là della letteratura, le arti sceniche e l’accademia. ( GM – Granma Int.)