
Il creatore avanero José Manuel Fors (1956) ha ottenuto il Premio Nazionale delle Belle Arti 2016 per l’opera della vita, in attenzione al lavoro sperimentale che ha sviluppato nella fotografia e nell’installazione.
Queste sono state le motivazioni della giuria presieduta da Pedro de Oraá, premiato l’anno scorso, e formata dai Premi Nazionali Ever Fonseca, Ernesto Fernández, Nelson Domínguez, José Villa, Osneldo García; la Premio Nazionale di Critica d’Arte, Adelaida de Juan; gli artisti Wiliam Pérez e Nelson Ramírez; le critiche d’arte, investigatrici e curatrici Chrislie Pérez, Grethel Morell, Blanca V. López, y Caridad Blanco e Margarita González come segretaria del tribunale. Per la nomina sono state considerate le nomine formulate dalle istituzioni culturali.
Diplomato nel 1976, a 20 anni, nell’Accademia di San Alejandro, Fors ha esposto per la prima volta nella Casa della Cultura di Plaza nel 1983, ma la sua proiezione estetica si fece notare cinque anni dopo con Golpes de vista (nel Museo Provinciale di Villa Clara) e La tierra (nel Centro Provinciale d’Arte e Disegno, a L’Avana).
Tra le sue esposizioni personali El paso del tiempo (Centro Wifredo Lam, 1995), Los retratos (VI Bienal de La Habana, 1997), Las cartas (Casa de las Américas, 2004), Historias circulares (Museo Nazionale delle Belle Arti, 2006) e Pormenores (XI Biennale de L’Avana, 2012) e fuori da Cuba, Los objetos (Belgio, 2003), e Ciudad fragmentada (California, 2012).
I suoi lavori hanno fatto parte di importanti esposizioni collettive a Madrid, Milano, Bruxelles, Parigi, Tokio, Río de Janeiro, Nuova York, Miami, Baltimora, Los Angeles, Toronto e altre città significative del circuito internazionale del mercato dell’arte.
Nella sua estetica personale, Fors fa appello alla memoria storica e alla sua personale, dove “l’anatomia dell’intimo affiora come un vero spazio dell’uomo”, ha apprezzato la curatrice e critica Corina Matamoros.
Hanno già ricevuto questo premio: Eduardo Roca (Choco), Zaida del Río, Alberto Lescay, Lesbia Vent Dumois, José Ángel Toirac, Alexis Leyva Machado (Kcho), Manuel Hernández, Roberto Salas, Rafael Zarza, Ernesto Rancaño y José A. Choy. (Traduzione GM – Granma Int.)