Con profonda costernazione abbiamo ricevuto la dolorosa notizia della scomparsa dello scrittore uruguaiano Eduardo Galeano.
La sua opera resterà come un legato civico e letterario per tutte le donne e gli uomini che viviamo in questo pianeta. Galeano è stato portavoce delle cause più giuste dell’umanità e lo ha saputo fare con grande ingegno intellettuale e bellezza letteraria.
Gli scrittori e gli artisti cubani esprimiamo le nostre condoglianze ai suoi familiari e agli amici più vicini.
Miguel Barnet,
L’Avana - 13 aprile
Davanti alla morte di Eduardo Galeano È appena morto uno dei più grandi scrittori dell’America Latina, Eduardo Galeano.
Nato nel 1940 a Montevideo fu un brillante giornalista e collaborò con i più importanti giornali del suo paese e d’America e pubblicò un libro essenziale per la memoria storica del nostro continente: “Le vene aperte dell’America Latina”.
Da allora la sua carriera di scrittore testimone e narratore è stata straordinaria. Ha ottenuto in due occasioni il Premio Casa de las Americas, con il suo romanzo "La canción de nosotros" e il libro "Giorni e notti d’amore e di guerra”.
Divenne uno dei saggisti più letti del nostro continente. Ha difeso Cuba e la sua Rivoluzione ed ha mantenuto sempre uno stretto contatto con la cultura del nostro paese e nel 1998 gli fu concessa la condizione di Membro di Merito della UNEAC.
Per tutti gli scrittori e gli artisti cubani, la sua morte è una sensibile perdita, anche se sappiamo che la sua opera sarà duratura, come i suoi reportage, i suoi racconti, i suoi romanzi e i suoi saggi, che appartengono al patrimonio culturale dei nostri popoli. ( Traduzione GM - Granma Int.)