In un’epoca distinta dalle precedenti, ma con gli stessi ideali e con il sentimento patriottico come impulso, le nuove generazioni di cubani replicano in tutto il paese il passaggio di chi l’ha incisa nella storia come Carovana della Libertà.
Come 66 anni fa, è partita dalle terre di Santiago la pleiade dei figli del loro tempo che, sapendosi eredi della gloria vissuta portano nelle loro mani le bandiere simboliche della continuità e del dovere che ondeggiano assieme all’insegna nazionale, mentre attraversano, davanti al saluto del popolo orgoglioso, le linee di divisione tra una provincia e l’altra.
Con i bambini, gli adolescenti e i giovani avanza anche una rappresentazione di alcuni dei protagonisti di quelle gesta, e di altri noti combattenti , come mostra dell’accompagnamento necessario e sempre opportuno di coloro che risposero al richiamo della Patria quando avevano la stessa età di loro accompagnanti.
Nei capoluoghi provinciali gli incontri politico-culturali danno il benvenuto ai carovanisti e divengono spazi d’unità e riaffermazione rivoluzionaria, in momenti in cui aumentano gli attacchi nemici in tutti gli ambiti, ma tenendo l’ideologico al centro, per quello che rappresenta per la sostenibilità della nostra opera.
La riedizione di quello storico percorso che aveva al fronte gli artefici del trionfo guidati da Fidel,torna ad essere motivo di giubilo, ammirazione e, soprattutto, di fiducia nelle nuove generazioni di cubani, queste che non rinunciano alla libertà, ai sogni e alla costruzione di un paese più giusto nel quale possano edificare il loro progetto di vita. (GM/Granma Int.)
