OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Consiglio della Difesa Nazionale. Photo: Estudios Revolución

Le maggiori difficoltà delle azioni di recupero nelle province colpite dal passaggio dell’uragano Rafael sono la restituzione del servizio dell’energia elettrica e dell’acqua potabile.
Il Presidente del Consiglio della  Difesa Nazionale, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, lo ha riconosciuto guidando una nuova riunione di questo organo superiore dello Stato.
Il mandatario ha insistito che le priorità del lavoro devono essere incamminate a dare una soluzione a questi due temi, ma che non se ne possono tralasciare altri di vitale importanza, come il risanamento dei territori, la preparazione delle condizioni per il reinizio del corso scolastico, la distribuzione del paniere e avanzare nel recupero delle case danneggiate con le risorse che si trovano già nei differenti territori.
Anche in agricoltura non si può perdere tempo nel raccolto delle coltivazioni danneggiate per salvare la maggior quantità possibile.
La  presidente del Consiglio di Difesa Provinciale, Gladys Martínez Verdecia, attualizzando sulle azioni che si realizzano in Artemisa, la provincia più colpita da Rafael, ha riferito che in cinque municipi restano evacuate 332 persone, in maggioranza nei territori di Alquízar e Güira de Melena.
Poi ha assicurato che si è avanzato nella riparazioene delle linee d’elettricità e che sono sette i circuiti che si devono incorporare ai lavori nella provincia per continuare e riparare i danni.
Parlando del servizio dell’acqua potabile ha spiegato che «oggi, sabato 9, devono entrare in funzione sette gruppi elettrogeni e altri più piccoli da mettere a pompare negli edifici.
La maggioranza dei capoluoghi municipali non ha il servizio di acqua in questi momento e siamo riusciti a raggiungeresolo 76.000 abitanti. Per rifornire di acqua sono state poste 76 autocisterne dell’economia e altre 19 dell’acquedotto giunte da altri territori.
Nel  caso di Salute Pubblica, ha specificato che si è lavorato al recupero e all’elenco dei materieli degli ospedali e che già cominciavano ad arrivare alcune risorse per lavorare con le brigate che sono debitamente organizzate e avanzare così nel recupero della rete ospedaliera in misura maggiore.
Si stanno cercando alternative per il reinizio delle lezioni nei 205 centri per l’educazione, perchè non si perdano classi. Lentamente si definirà in quali luoghi le condizioni permetteranno d’accogliere gli studenti e gli educatori.
Da Mayabeque, la presidente del suo Consiglio di Difesa Provinciale, Yuniaky Crespo Baquero, ha assicurato che il ristabilimento del servizio elettrico è il problema più complesso da risolvere nel territorio.
Dei 73 circuiti che esistono nella provincia, 29 hanno già il servizio attivo.
I municipi di Batabanó, Melena del Sur e Nueva Paz non hanno servizio in questi momenti in nessun circuito.
Questa situazione aumenta il problema della fornitura dell’acqua, includendo anche il municipio de Quivicán.
In agricoltura  2 mila 518 ettari coltivati non sono recuperabili e si lavora in fretta lì dove si possono salvare le coltivazioni,  dove si può fare un raccolto.
In maniera particolare il ristabilimento del servizio elettrico in questa provincia, è essenziale anche per la fornitura dell’acqua alla capitale del paese, per via delle fonti di rifornimento ubicate lì.
Il ministro d’Energia e Miniere, Vicente de la O Levy, ha spiegato che è stata già accesa la linea di 110kV sino a Gabriel, ed è stata terminata la línea di 33 kV, e questo ha permesso che i primi cinque pozzi di  Cuenca Sur, siano già in servizio. Oggi, sabato 11, si terminano altri dieci pozzi e lunedì devono essere pronti altri 25, ha assicurato.
Il pompaggio  dell’acquedotto  El Gato, per il quale si dovevano scaldare vari punti di trasmissione, è a posto ed è completo.  Con queste azioni è stato beneficato il municipio di San José de las Lajas, che oggi ha il 60% dei clienti con il servizio.
In maniera generale nella provincia, ha poi riferito, su  149 mila clienti oggi  76mila già hanno servizio cioè il 49%.
Nel  caso particolare de L’Avana, il presidente del Consiglio di Difesa Provinciale, Liván Izquierdo Alonso, ha specificato che solo il 20% della popolazione nella capitale ha il servizio di acqua potabile e che i municipi più danneggiati sono La Lisa, San Miguel del Padrón e Arroyo Naranjo, anche se in tutti si presentano difficoltà.
In quanto al servizio d’elettricità, ha attualizzato che su 337 circuiti già stanno operando 164, e questo ha beneficato il 48% dei clienti . Ci sono ancora 92 pali della luce a terra e la loro restituzione in sito dipende dalla possibile chiusura dei circuiti, ha informato.
Le prossime ore sono decisive per avanzare nella riparazione dei danni e per questo lo sforzo di tutti è imprescindibile. ( GM/ Granma Int.)