OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Photo: Estudios Revolución

(Versioni Stenografiche  della Presidenza della Repubblica)

Caro  Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana;

Compagno  Esteban Lazo, Presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere
Popolare;

Deputate e deputati;

Invitati:

Corrisponde a me chiudere il  Settimo Periodo Ordinario di Sessioni della IX Legislatura e nello stesso tempo sono davanti a voi, la massima rappresentanza del nostro popolo per realizzare un mandato legale: rendere conto e informare sulla mia gestione come Presidente della Repubblica.
Lo farò condividendo le valutazioni sulla situazione che abbiamo affrontato in questi tempi, i temi nei quali abbiamo centrato il nostro lavoro e anche per parlare dei temi verso i quali dobbiamo  dirigere i nostri principali sforzi.
Lo faccio in un giorno che ha un significato speciale per tutti i cubani: quello in cui scomparve il leale Camilo Cienfuegos, simbolo di cubanità, di coraggio, eroe eterno della gioventù cubana e, come lei, allegra e profonda.  
Queste parole sono pubbliche e sicuramente potrò contare non solo con le
vostre opinioni, ma anche con quelle  della nostra popolazione. Noi ci appoggeremo a queste per perfezionare il nostro lavoro, con la responsabilità che impone essere un servitore pubblico.
Devo segnalare prima di tutto il complesso contesto mondiale colpito da molteplici crisi derivate dall’ingiusto ordine globale, crisi che si sono aggravate in conseguenza di lunghi e duri anni di pandemia.
Meno di una settimana fa, il numero dei morti per la COVID-19 in tutto il mondo era di circa 6 milioni di persone e i contagiati hanno superato la cifra di  243. 700. 000.  L’Organizzazione Mondiale della Salute stima che se si considera la mortalità vincolata direttamente o indirettamente
al nuovo coronavirus, il bilancio della pandemia potrebbe essere di due o tre volte superiore di quello che affermano i registri ufficiali; ma il
reale impatto in tutti gli ordini della vita a livello planetario lo conosceremo.
Quello che nessuno mette in dubbio è il suo costo elevato per l’economia mondiale, già sregolata per la prolungata prevalenza d’indici di consumo insostenibili, che hanno ristretto  sempre più le zone del lusso e del confort, mentre si amplia drammaticamente il mondo degli esclusi.
Cuba, nonostante la sua opera di giustizia sociale, grazie alla Rivoluzione, di un sistema sanitario universale e gratuito, capace di disporre di potenzialità scientifiche che in poco tempo ci hanno posto all’avanguardia mondiale nelle investigazioni e la produzione di vaccinazioni, non è sfuggita al colpo pandemico.
Com’è stato valutato nelle sessioni di questa Assemblea, dal 2019 l’economia  è transitata in condizioni eccezionali. Gli effetti combinati dell’indurimento del blocco e la scalata della pandemia hanno fatto sì che in questo periodo il paese smettesse di percepire circa 3 000 milioni di dollari in entrate.  
Inoltre sono state affrontare significative spese in eccesso al Bilancio per affrontare la  COVID-19, la protezione dei lavoratori e della popolazione in generale.
Tutto questo ha limitato la capacità di far fronte alle erogazioni indispensabili per sostenere l’offerta statale, fondamentalmente di alimenti e medicinali, così  come quelle che necessita per la sua stabilità il Sistema Elettrico Nazionale. Questa difficile situazione provoca insoddisfazione e malessere nella popolazione.
Per rendere l’idea: solamente nei servizi di salute e materiali usa e getta
nell’assistenza alla  COVID-19, sono stati investiti 300 milioni  di dollari, mentre le risorse per l’operazione e la manutenzione del Sistema Elettrico Nazionale domandano come minimo 250 milioni di dollari l’anno.
Non aver realizzato opportunamente le manutenzioni e non potendo acquistare le risorse imprescindibili per la garanzia del servizio elettrico, hanno provocato i molesti “apagones” (mancanza d’elettricità)  che soffriamo dal 21 giugno.
Anche se non sono scomparsi i limiti, esiste disponibilità di combustibile per la generazione d’elettricità, ed è stati destinato in condizioni molto difficili per approvarlo, un livello di finanziamento che permetterà prima della fine dell’anno di recuperare  608 megawatt di potenza della generazione elettrica, grazie al quale migliorerà gradualmente la situazione di questo servizio in tutto il paese.
In questo contesto si sono sviluppate condizioni che favoriscono l’inflazione per l’esistenza di una domanda molto superiore all’offerta e questo costituisce la principale priorità nel lavoro del Governo. Una delle soluzioni a questo problema è la crescita dell’offerta, partendo da una maggior partecipazione dei produttori nazionali nel nostro mercato interno.
Grazie al controllo che stiamo ottenendo in modo sostenuto della COVID-19, è iniziato un processo graduale di recupero del’attività economica e sociale al quale dovranno contribuire le misure approvate per dotare di maggior autonomia l’impresa statale socialista e il perfezionamento e la differenziazione degli attori economici.
Il Piano dell’Economia e i Bilancio dello Stato per il 2022, che valuteremo il prossimo dicembre, saranno orientati a progettare il recupero dei livelli delle attività fondamentali, raggiungendo una maggior autonomia nella gestione amministrativa dei territori, a dare priorità alle misure di compensazione per l’attenzione ai più vulnerabili e a consolidare l’implantazione dell’Impegno Ordinamento tra le altre priorità.
Grazie al nostro sistema, all’integrazione di tutte le forze verso un obiettivo, cioè, grazie all’unità attorno al Partito, Cuba ha dato risposte immediate per  l’imprevista pandemia e nello stesso tempo per affrontare il volgare approfondimento del blocco.

Compagne e compagni:

È obbligatorio segnalare di nuovo il vile opportunismo dell’avversario.
Proprio in questi mesi di scalata della pandemia nel paese, sono stati frequenti i tagli dell’elettricità e si è ridotta in modo significativo l’offerta di beni e servizi per le ragioni segnalate, creando un clima favorevole all’irritazione e alla scontentezza.  Il nemico storico della nazione cubana, conoscendo la gravità del momento, si è lanciato con maggior malvagità contro la nostra economia.
In franca contraddizione con le recenti dichiarazioni del presidente Biden  nell Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di voler favorire il multilateralismo e cooperare nella lotta contro la pandemia a livello globale, è stato indurito il blocco imposto a Cuba ed è stato messo in marcia un nuovo programma di destabilizzazione compreso esattamente nel manuale del “colpo blando”.
Noi non ci siamo mai seduti aspettando il cambio di una politica che da 62 anni è variata solo per stringere l’assedio.
La formula del nemico è stata scommettere che le nostre gravi difficoltà materiali debilitino la resistenza del popolo e ci mettano finalmente in ginocchio davanti a lui.
Contro un progetto socialista come il nostro non si scartano mai le azioni violente o di guerra, l’invasione e l’occupazione, ma si scommette prima di tutto sulla demoralizzazione, sulla resa, e per questo il messaggio d’odio verso i comunisti, l’enfasi antisocialista, la persecuzione di ogni possibile uscita  economica, insomma, il blocco.  Non importa quanto distrugge, quanto danneggia quanto erode la fede di un popolo nelle sue proprie forze.
Per quanto inverosimile e immorale sembri, questo è il disegno dell’imperialismo contro Cuba. Già non valgono le ipocrite coperture e gli inganni su una presunta revisione della politica che l’attuale Governo aveva espresso  durante la campagna elettorale che lo ha portato al potere. Già non valgono i pretesti fraudolenti sulle presunte intenzioni di favorire il popolo cubano e negare benefici al Governo.
Le evidenze sono davanti agli occhi di tutti per provare che l’obiettivo è stato sin dal principio di provocare penurie economiche, far soffrire il popolo, pregiudicare il suo livello di vita, restringere le sue fonti d’entrate, limitare i
suoi consumi e danneggiare i servizi sociali dai quali dipende una parte del suo benessere e la risposta alle sue necessità più elementari.
Il proposito è stato condannare la popolazione cubana al ruolo d’ostaggio in una politica genocida con disegni egemonici.
Per questo provoca tanta molestia a Washington il successo di Cuba nello scontro alla pandemia, in particolare l’eccellente risultato il risultato del programma di vaccinazioni sviluppato con ingegno, sforzi e risorse proprie.
Si spiega così l’impegno nel denigrare il nostro sistema di Salute Pubblica occultando questa straordinaria conquista di Cuba, che rompe la matrice  d’inganno che si vuole imporre sulla nostra realtà.
Ogni vaccino creato e applicato, ogni  compatriota immunizzato, ogni cada contagio evitato e ogni vita salvata sono trionfi della causa nazionale e sconfitte dell’aggressione imperialista contro il nostro paese.
Sembra incredibile che lo si debba descrivere in questo modo, ma non c’è altra forma di riferirci alla vergogna di scommettere su una pandemia, con freddi calcoli politici contro un intero popolo.
Come ho recentemente denunciato nella chiusura dell’ultimo  Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, nell’attuale scenario bilaterale che stiamo sperimentando con gli Stati Uniti, l’Ambasciata di questo paese
svolge un impegno crescente negli sforzi di sovversione politica.
In contrasto posso affermare categoricamente che la nostra Ambasciata a Washington non ha mai realizzato alcuna attività indirizzata alla sovversione dell’ordine negli Stati Uniti, nè a intaccare le sue basi politiche, legali o costituzionali.
La nostra missione diplomatica in questo paese si limita alla realizzazione di un intenso lavoro a favore delle relazioni bilaterali, in funzione dell’eliminazione del blocco economico, indirizzato a combattere le calunnie contro Cuba e la Rivoluzione.
L’operato  delle nostre rappresentazioni diplomatiche negli Stati Uniti  è stato sempre assolutamente limpido anche quando avevamo genuine preoccupazioni e criteri legittimi sull’ingiusta natura del sistema politico statunitense e sui soprusi politici, economici e legali che là si commettono quotidianamente.
Il Governo degli Stati Uniti utilizza senza pudore i privilegi che gode la sua Ambasciata nel nostro paese.  I funzionari diplomatici statunitensi si riuniscono di frequente con i capoccia contro rivoluzionari. Offrono loro orientamenti, stimoli, appoggio logistico e in maniera diretta o indiretta finanziano le loro attività.
Nelle loro piattaforme di comunicazione, includendo le reti digitali, emettono  molto spesso dichiarazioni offensive che costituiscono  intromissioni aperte nei temi interni del nostro paese.
È giusto chiedersi quale sarebbe il comportamento del Governo degli Stati Uniti di fronte a qualsiasi ambasciata accreditata a Washington che si dedicasse a istigare, orientare, motivare e finanziare i molteplici gruppi estremisti le cui attività illegali attentano contro la stabilità, la vita, l’ordine pubblico di questo paese. Sarebbe bene sapere come risponderebbe il Governo nordamericano a un’ambasciata accreditata nel loro territorio, che pubblicamente si dedicasse a promuovere la disobbedienza civile, le manifestazioni politiche e le marce di massa contro la legalità stabilita.
Con le recenti provocazioni è ben chiaro che è in corso contro Cuba un’ operazione concertata da  Washington, che comprende fondi  milionari  indirizzati a generare l’immagine che Cuba è uno stato fallito, che qui si vive un sopruso alla cittadinanza .
Questo piano include anche il proposito di cercare d’ottenere che altri paesi si sommino alle misure d’aggressione economica e che dagli stessi Stati Uniti si realizzino azioni  punitive di maggior peso.
La verità s’impone sempre per quanto siano poderosi gli strumenti che esistono oggi per occultarla o distorcerla.  La menzogna si potrà propagarsi come si dissemina il virus della COVID 19 e avrà il potere di confondere e contagiare molti, ma non sarà capace di piegare la volontà, tante volete dimostrata di questo eroico popolo.
Contro i piani dell’imperialismo stiamo  vincendo la pandemia, come abbiamo vinto e vinceremo i piani aggressivi e non importa quanto siano poderose le campagne e le calunnie.
Il blocco è e continuerà ad essere, si prevede, un ostacolo fondamentale per le nostre strategie e potenzialità di crescita  economica e dio sviluppo, ma non è un un ostacolo insuperabile.  
Continueremo a lottare contro il blocco senza stancarci, con l’appoggio della comunità la internazionale.
Il nostro sviluppo e il benessere del popolo dovranno dipendere dallo sforzo che facciamo e dall’intelligenza che uniamo, coscienti che la crudele guerra economica degli Stati Uniti persisterà sino a che in questo paese esisterà la brama criminale d’impadronirsi del destino di Cuba.
Il blocco non è solo un castigo alla resistenza.  È il modo quotidiano d’impedire che il socialismo si associ alla crescita, al progresso e alla prosperità.
No!  Il socialismo non è colpevole  dei nostri problemi.  Il socialismo è l’unica spiegazione delle nostra sopravvivenza a questo assedio feroce e genocida senza rinunciare a svilupparci.  (Applausi).
Come ho detto alcuni giorni fa nel Plenum del nostro Comitato Centrale, dipende solo da noi la risposta degna a questa immeritata punizione. La nostra originalità è obbligata a essere tanto grande come la malvagità di chi vuole farci arrendere.
La Rivoluzione era e sarà sempre sfidata a essere eccezionale per la capacità del suo popolo di resistere e creare.
Grazie al nostro sistema, all’integrazione di tutte le forze verso un obiettivo, ossia grazie all’unità attorno al Partito, Cuba ha avuto risposte immediate per l’imprevista pandemia e, nello stesso tempo, per affrontare il volgare indurimento del blocco che ci ha lasciato l’amministrazione  Trump e che l’attuale Governo di Biden mantiene, nonostante le sue promesse.
La Strategia Economico-Sociale per l’impulso dell’economia e lo scontro  alla crisi mondiale provocata dalla COVID-19, sono state le prime risposta.
Una strategia che ha aggiustato le proiezioni del paese ai nuovi scenari senza rinunciare al programma di sviluppo sino al 2030.
Una risposta rivoluzionaria per la sua flessibilità e la sua capcità d’adattarsi a complesse situazioni assolutamente nuove e imprevste come la stessa   pandemia.  Una risposta appoggiata sulle nostre forze e cosciente dei limiti esistenti.
Stimolando lo sviluppo di un Sistema di Gestione del Governo, basato in Scienza e Innovazione , abbiamo creato il Consiglio Nazionale d’Innovazione, la cui consulenza specializzata  influirà nella presa delle decisioni  e nella soluzione dei problemi più urgenti.
Formano parte di un congiunto di azioni che sostengono la Strategia Economico-Sociale le 60 misure di stimolo alla produzione e al commercio di alimenti,  con altre che vogliono elevare l’efficienza delle imprese statali, per stimolare l’azione dei nuovi attori economici con le dette Mipymes, risolvere  processi e incatenare produzioni.
Parallelamente, in quest’anno con tante restrizioni, il nostro Stato ha sviluppato  un’intensa attività internazionale di dialogo, scambio e cooperazione con  altre nazioni e i loro leader, partecipando a vertici, incontri virtuali e, in minor misura, con la presenza, che ci permettono di mantenere una solida relazione con la comunità internazionale e, in particolare, con nazioni amiche.
Come espressione dell’invariabile vocazione solidale di Cuba, elogiata con la gratitudine in tutto il mondo, 57 brigate mediche del contingente Henry Reeve hanno affrontato direttamente la COVID-19 in 40 nazioni.

Compatrioti:

Mi sono permesso d’insistere sui fattori esteri che vogliono debilitarci, perchè sotto i fuochi artificiali della Guerra non Convenzionle e il rumore assordante che armano le reti degli odiatori di professione, potremmo cadere nell’errore  di non riconoscere le nostre stesse forze, non apprezzare i nostri indiscutibili passi avanti in un periodo - gli ultimi due anni- plagato da sfide e incertezze a livello mondiale.
Cominciamo con l’esercizio legislativo, che deve apportare tanto all’ istituzionalità del paese.
In questo Periodo di Sessioni, rispettando il cronogramma accordato, abbiamo approvato quattro importanti leggi che marcano un’importante riforma nell’ordine giudiziario e processuale nel paese; è meritorio riconoscere lo sforzo realizzato, pur essendo nelle condizione imposte dalla pandemia.
Queste norme sviluppano contenuti della Costituzione della Repubblica e rinforzano le garanzie e i diritti dei cittadini, in armonia con la società nel suo insieme.
Sono stete il frutto di un ampio e partecipativo processo di creazione normativa, al quale hanno contribuito dirigenti e specialisti dei tribunali, la Procura, le notarie collettive, professori universitari, oltre alla consultazione con parte del nostro popolo.
Questa pratica per l’esercizio legislativo la dobbiamo perfezionare ulteriormente in modo che ogni legge approvata sia il risultato dell’apporto di tutti coloro che sono vincolati con l’oggetto del regolamento e non manchi, quando è necessaria, la consultazione del popolo per diverse vie.
Le disposizioni normative approvate situano il paese nell’avanguardia delle legislazioni in questo  ambito, più  avanzate e moderne, e con spirito rinnovatore riaffermano l’accesso alla giustizia  per tutti, ampliano il debito processo e con questo contribuiscono a materializzare il concetto di Stato socialista di diritto e di giustizia sociale, riconosciuto nell’Articolo 1 della Carta Magna.
La Legge dei Tribunali di Giustizia arricchisce la funzione giudiziaria nel paese, rinforzando l’ indipendenza della magistratura e il ruolo dei giudici nella società, aggiustando la sua struttura e il funzionamento alle esigenze attuali.
Riconosce principi essenziali per la funzione giuridica, come la supremazia costituzionale, l’imparzialità, l’uguaglianza, la gratuità nell’accesso alla giustizia e la partecipazione popolare in questo ambito.
Il processo penale, con l’approvazione della legge sulla materia si dota di garanzie maggiori per tutti coloro che v’ intervengono.
Sono notevoli il rafforzamento dei diritti e delle garanzie riconosciute nella Costituzione e nei trattati internazionali; sono nuovi il riconoscimento delle  vittime e dei pregiudicati come soggetti processuali, le forme anticipate di soluzione dei processi, il trattamento delle persone imputate e accusate con età tra 16 e 18 anni.
È rilevante l’assistenza di avvocati  dall’inizio del processo, con il controllo dei tribunali delle misure cautelari di detenzione provvisoria in qualsiasi fase del processo, questioni presentate durante la consultazione popolare del testo costituzionale.
La Legge del Processo Amministrativo, oltre a rendere indipendente per la prima volta questa materia nell’ordine processuale, garantisce alla cittadinanza la possibilità di reclamare nei tribunali i diritti che si considerano vulnerati dall’Amministrazione Pubbica, esigendo per i nostri dirigenti e funzionari un modo d’agire più trasparente e rispettoso della legge.
Infine, il Codice dei Processi uniforma i procedimenti d’attuazione in materia civile, mercantili, della famiglia e del lavoro e la sicurezza sociale.  La norma rinforza la protezione delle persone in situazione di vulnerabilità e stabilisce le misure per rendere effettivo il compimento delle decisioni giudiziarie, tra altre  questioni rilevanti.
Le quattro leggi approvate presuppongono una sfida per gli operatori del sistema di giustizia, nel senso della necessità della loro preparazione, garantendo la loro adeguata applicazione, salvaguardando una  Giustizia pronta ed effettiva.
Ratifichiamo la volontà di continuare il compimento del Cronogramma
Legislativo approvato da questo Parlamento e, con questo sviluppare i contenuti della nostra Costituzione socialista.
L’ Ottavo Congresso del Partito, celebrato in questo difficile anno, ci ha lasciato preziosi dibattiti e orientamenti fondamentali che sono un riferimento e il maggior impulso per quanto facciamo. 
Nel congresso sono stati abbordati i problema più sfidanti della nostra realtà: i vuoti, i guasti nella comunicazione, la necessità di fomentare il dialogo, la partecipazione e il controllo popolare, la vita nei nostri quartieri, il lavoro delle organizzazioni di massa e sociali, l’attenzione ai settori vulnerabili della popolazione la conoscenza dei problemi e degli interessi giovanili.
Nel congresso d’aprile si è dibattuto molto sugli errori, le routine e la burocratizzazione del lavoro nella comunità, ma soprattutto delle difficoltà che genera il blocco nella quotidianità di tutti i cubani e dell’alta sensibilità politica che domanda l’applicazione dell’Impegno Ordinamento.
L’Impegno Ordinamento è stato applicato in difficili circostanze e viene   considerato un passo improrogabile per il proposito d’elevare l’efficienza delle imprese, ma con effetti indesiderabili sulla vita dei cittadini, che oggi si esprimono soprattutto nella dannosa inflazione.
Il vice primo ministro Alejandro Gil, ha spiegato ampiamente nel suo intervento le cause e le possibili soluzioni per questo problema; non mi approfondirò in questo, ma dirò solo che siamo coscienti della sua gravità e per questo c’è  la priorità che il Governo concede alla sua soluzione e all’assistenza alle persone vulnerabili.
Vari elementi del suo disegno iniziale sono stati rettificati, considerando i criteri del popolo.
Non  mentiamo dicendo che questo si risolverà rapidamente, ma posso affermare che la Rivoluzione non farà niente al margine degli interessi e delle domande del popolo.
Esprimo anche la mia fiducia che vinceremo questa sfida come ne abbiamo vinto altre, apparentemente insuperabili. (Applausi)  
Le Linee attualizzate nell’Ottavo Congresso del Partito  e quello che corrisponde nel  Quinquennio al Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030, costituiscono a base dell Strategia Economico-Sociale per l’impulso dell’economia, la cui conduzione- è stato deciso- sarà repsnsabilità del Ministero d’Economia e Pianificazione, attraverso i macroprogrammi,  con i programmi e i progetti che lo formano.
Considerando ch per 10 anni la Commissione Permanente d’Implementazione e Sviluppo delle Linee ha compiuto funzioni nell’interesse dell’attualizzazione del Modello Economico e Sociale Cubano di Sviluppo Socialista, e che è stato perfezionato il Sistema di Direzione del nostro Governo,è stato deciso di procedere alla disattivazione della citata Commissione e di trasferire le sue funzioni principali al Ministero d’Economia e Pianificazione
Ogi ci sono migliori condizioni per perfezionare la gestione del Governo in stretta alleanza con le strutture del Potere Popolare, le cui potenzialità e riserve  hanno molto da apportare ancora.
Non vedo scenario migliore di questo per riflettere su quello che ci aspettiamo dal nostro Potere Popolare.
Il Potere Popolare, con maiuscole, genuino, innovatore e, per questa stessa  ragione discusso e attaccato da coloro che non lo conoscono o temono il suo esempio, costituisce la fondamenta e l’essenza del sistema politico cubano, rinforzarlo è potenziare l’iniziativa all’azione diretta del nostro popolo per consolidare il socialismo.
Questa stessa sessione dell’Assemblea ci ha dato buone ragioni per proporci una discussione critica e riflessiva sula partecipazione e il controllo popolare nelle sue diverse forme, meccanismi e procedimenti, ma va detto anche che è importante che queste analisi si realizzino in tutti gli spazi sociali, in tutte le istituzioni e organi dello Stato ai livelli per fomentare l’azione creativa e responsabile nel processo rivoluzionario socialista.
Un apprendistato ci ha apportato allo scambio con i rappresentanti delle organizzazioni e dei gruppi sociali diversi, ossia gli incontri con i settori e il percorso delle province e dei quartieri, alla necessità d’assumere nuovi stili di lavoro che corrispondano all’eterogeneità sociale del paese, perchè si canalizzino in forma adeguata le inquietudini e gli apporti della cittadinanza e che ogni domanda riceva risposte opportune, pertinenti e fondamentali nel periodo e secondo il procedimento stabilito.  
È improrogabile approfittare dei sapere, della forza e dell’iniziativa popolare, non in maniera formale, ma organica, rispettosamente, coscienti che così si accentua il principio della corresponsabilità nel cammino verso la maggiore giustizia sociele possibile.
Quando parliamo d’innovazione come di uno dei pilastri della gestione del Governo, pensiamo anche al nostro Potere Popolare.
La democrazia socialista esige fare, innovare, cambiare e trasformare permanentemente le forme di partecipazione democratiche.

Compagne e compagni:

La Costituzione della Repubblica del 2019 e le leggi approvate nella presente Legislatura dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare sono fondamenta giuridiche per sostentare le nostre azioni, quelle che continueremo a sviluppare alla pari con il perfezionamento dell’ordinamento giuridico.
Le azioni che stimolano, promuovono e materializzano la partecipazione popolare, hanno un’importanza difensiva e costruttiva per il socialismo.
L’immobilismo e il formalismo nelle strutture del governo a livello locale sono tanto nocivi come l’assistenzialismo, che si limita ad offrire beni e risorse senza considerare l’importanza della partecipazione sociale.
Partecipazione! Da lì l’essenza e la salvaguardia del nostro socialismo.
Al contrario serve solo ai nemici della Rivoluzione per i loro propositi di ritorno al capitalismo in Cuba.
La libertà di discussione, l’esercizio della critica e dell’autocritica di quello che facciamo male, dei nostri problemi , è vitale per continuare ad avanzare, per fondare e per amare.
Dobbiamo ascoltare, dialogare, attendere le richieste del nostro popolo .
Dobbiamo realizzare consultazioni popolari nei temi d’interesse locale e nazionale, promuovere bilanci partecipativi per decidere tra tutti dove e come utilizzare meglio i fondi pubblici con enfasi nella località, nel quartiere e nel municipio.
Riaffermiemo qui la volontà del Partito, dello Stato e della società cubana di rispettare, promuovere e garantire i diritti costituzionali che hanno avuto come momento vertice il referendum d’approvazione con la forza vincolante della Costituzione della Repubblica del 2019 e in tutte le azioni che si eseguono ogni giorno per generare la protezione dei diritti.
Questi duri mesi di pandemia sono la miglior prova di come lo Stato, appoggiato dagli scienziati, dal personale della Salute, dagli educatori, i combattenti, gli operai, i contadini, i giovani, gli studenti nell’ambiente associativo delle comunità e dei quartieri, nei nostri attori economici, nelle organizzazioni politiche, di massa e sociali, ha lavoratao duramente per far diminuire i morti e i contagi, per salvare la vita come diritto che permette di godere del resto dei diritti.
La partecipazione cittadina è salva! (Applausi.)
I protagonisti del processo sono quelli che costruiscono la sacra unità, che sviluppano la capacità di resistenza della nazione, i guardiani della dignità: il nostro popolo.
Mentre avanziamo nella vaccinazione di massa, prestando una speciale attenzione alle bambine, ai bambini e agli adolescenti, mostrando il nostro impegnio nella protezione integrale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Cuba, questa associazione non smette d’essere straordinaria, pur se è quotidiana.
Siamo impegnati a riconoscere e avanzare nella garanzia dei diritti della famiglia, sviluppando i principi di pluralità familiare, diversità, uguaglianza e non discriminazione.  Come risultato di questa volontà c’è il progetto preliminare del Codice della Famiglia, solido, robusto,  fondato nella dignità umana come valore supremo, che sostenta il riconoscimento e l’esercizio dei doveri e dei diritti.
Simao convinti che con i processi di consultazione specialistica, di consultazione popolare e dibattito nell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, nell’esercizio del diritto alla partecipazione giungeremo al referéndum  legislativo con un progetto del Codice delle Famiglie che metterà Cuba tra i paesi più avanzati del mondo in materia familiare a favore delle bambine e dei bambini, degli adolescenti, i giovani, gli adulti, gli anziani e le persone in situazioni di vulnerabilità.
Qussti sono solo alcuni esempi e possiamo citare anche il Programma Nazionale per la Promozione delle Donne, il Programma Nazionale contro il Razzismo e la Discriminazione Razziale e il Decreto Legge sulla Maternità della Lavoratrice, tra gli altri, che dimostrano che la Rivoluzione rispetta, promuove e garantisce diritti! (Applausi)


Deputate e deputati:

Questa Assemblea  ha approvato recentemente un’importante dichiarazione che denuncia l’ingerenza del Governo nordamericano nei nostri temi interni, il suo inaccettabile ruolo come istigatore che facilita le provocazioni in corso.
In questa stessa sala dove si è discussa lungamente- sino alla sua approvazione-
la Costituzione della Repubblica del 2019, non posso tralasciare di riferirmi ai tentativi sottili  o violenti con i quali gli avversari della Rivoluzione, molti dei quali hanno attaccato il processo che ha condotto alla sua approvazione, oggi pretendono di servirsi dei diritti che avalla per distruggere l’opera che questa stessa Costituzione difende e protegge.
Come si legge nell’Articolo  56 della Carta Magna: “I diritti di riunione manifestazione e associazione, con fini leciti e pacifici, sono riconosciuti dallo Stato sempre che si esercitino con rispetto dell’ordine pubblico e dei precetti stabiliti della legge, e l’esercizio dei diritti implica il compimento dei doveri tra i quali il rispetto dell’ordine stabilito nella Costituzione, che è espressione del principio di sovranità popolare.
La Legge delle leggi non si può interpretare a convenienza, e tanto meno nell’interesse di quelli che sono i primi a non rispettarla.  
La Costituzione, come stabilisce l’Articolo 7, “...è la norma giuridica suprema dello Stato. Tutti sono obbligati a rispettarle. Le disposizioni e le azioni degli organii dello Stato, i suoi dirigenti, funzionari e dipendenti, cosi come le organizzazioni, le entità e gli individui si regolano con quello che questa dispone.
La nostra  Costituzione consacra i principi d’indipendenza e sovranità dei popoli, riconosce il diritto alla libera determinazione espresso nella libertà d’eleggere il nostro sistema politico, economico, sociale e culturale,  condanna l’intervento diretto o indiretto nei temi interni ed esterni di qualsiasi Stato e quindi l’aggressione armata, qualsiasi forma di coercizione economica o politica, i blocchi unilaterali che violano il Diritto internazionale o altri tipi d’ingerenza e minaccia per l’integrità degli Stati.
Los derechos no son ilimitados, sus límites están previstos también en la Constitución: son los derechos de los demás, la seguridad colectiva, el bienestar general, el respeto al orden público, a la Constitución y a las leyes.
Una manifestación deja de ser pacífica en el momento en que los participantes acudan a ella con la intención de alterar la normalidad de la vida comunitaria, la paz social, con la pretensión de subvertir el orden constitucional y posicionarse como discrepancia al socialismo y, más aún, cuando todo ello se hace siguiendo un guion conectado con los intereses políticos de un gobierno extranjero que mantiene hace seis décadas una guerra económica contra nuestro país.

Compagne e compagni:

Voglio ringraziare in modo speciale la nostra comunità scientifica convocata a facilitarci gli strumenti che solo la Scienza può e deve apportare ai processi economici e sociali in questa epoca.
Grazie alla lunga visione politica di fomento delle scienze di Fidel e la continuità che Raúl ha dato a quest’opera, grazie al talento, alla consacrazione e all’impegno con cui sono state preparate varie generazioni d’investigatori cubani, il nostro Governo ha potuto affrontare come nessun altro in America Latina e nel Terzo Mondo, la terribile minaccia di una pandemia.
Quando nel futuro più immediato ripasseremo questi anni si dovrà parlare prima di tutto del personale della salute, dei creatori scientifici e dell’Accademia che è uscita dalle aule per condividere i sapere.
E si dovrà parlare anche delle nostre istituzioni armate: le Forze Armate  Rivoluzionarie e il Ministero degli Interni, che appoggiano  con decisione  gli sforzi incamminati a far fronte alla situazione ed hanno svolto la pericolosa missione di produrre, trasferire e servire l’ossigeno agli ospedali nelle ore più critiche per il paese ( Applausi).
Devo ugualmente elogiare il sistema delle imprese delle Forze Armate Rivoluzionarie per il loro indispensabile apporto all’economia della nazione, che ci ha permesso di disporre di risorse fondamentali di fronte alle urgenze.
Solo un paese organizzato, con una direzione unita attorno a un proposito comune: la salvaguardia della nazione, può proporsi le mete pìù alte nelle ore più difficili.
Coscienti che la nostra nazione, bloccata e senza risorse finanziarie disponibili, non poteva sperare di proteggere la sua popolazione dalla minaccia della pandemia, più di un anno fa abbiamo chiesto alla nostra comunità scientifica una soluzione sovrana per affrontare l’espansione della malattia.
Oggi siamo il primo paese in America Latina con tre vaccinazioni e due candidati a vaccino in sviluppo e il primo paese del mondo che ha cominciato la vaccinazione della sua popolazione infantile da 2 a 18 anni.
Lungo il cammino abbiamo vissuto i duri colpi dei picchi dei contagi, la saturazione degli ospedali, la crisi nella disponibilità di letti e d’ossigeno, le morti dolorose, con le tensioni che s’incrementavano con i problemi nella fornitura  elettrica, la scarsa disponibilità di medicinali e di alimenti.
Il branco di anti-cubani, calcolando prossima la nostra fine, ci ha aggredito al collo con domande d’intervento umanitario e anche d’invasione militare.   
Non si sono presi il fastidio di guardare nella storia come sono terminate le nazioni salvate dalle truppe yanquee o dalla NATO anche in questo stesso secolo.
Il popolo cubano sì che lo sanno, è informato e le donne e gli uomini per bene nel mondo anche loro lo sanno e con questa coscienza è stata organizzata una catena di donazioni che arrivano ancora a Cuba.
Nelle ultime settimane le cifre di contagiati e di morti sono calate significativamente.
Gli studenti si preparano a tornare nelle aule e il paese si dispone ad aprire le frontiere per ossigenare l’economia.  Viene la voglia di festeggiare per i nostri bambini, i nostri medici, i nostri scienziati, i nostri vaccini, il nostro popolo, per Fidel che torna una e un’altra volta in ogni sua opera di legittima fede negli esseri umani che salavano vite e illuminano l’orizzonte.  (Applauso).
Sono molte le ragioni per cui la celebrazione dev’essere responsabile e contenuta. In molte parti del mondo avvengono nuovi focolai della pandemia, nel mezzo della crisi e la paralisi economica che ha provocato. Viviamo in questo mondo e ci tocca affrontare il rischio. Facciamo che il successo possa durare.

Deputate  e deputati:

Il 15 novembre Cuba riaprirà le sue frontiere, gli studenti ritorneranno a scuola; L’Avana, capitale della dignità, aspetterà il suo 502º  anniversario, cosa che non ha potuto fare negli ultimi due anni.
La vita nazionale riprenderà il suo corso con la più grande allegria, ma sempre all’erta.
La pace e la concordia che distinguono la vita nelle nostre strade continueranno a regnare.

Nessuno ci guasterà la festa (Applausi.)

Già siamo vaccinati contro la COVID-19, e contro la paura lo siamo sempre stati!  (Applausi)
Abbiamo Patria e difendiamo la vita!
E continuiamo ad essere quelli di Patria o Muerte!
Vinceremo!( GM – Granma Int. /Ovazione).