
Il Gruppo Temporaneo di Lavoro per la prevenzione e il controllo del nuovo coronavirus, guidato dal Presidente della Repubblica e dal Primo Ministro, ha approvato il 29 giugno un nuovo Piano per lo scontro alla COVID-19 in Cuba, considerando la complessa situazione epidemiologica che sta vivendo la nazione, con elevati livelli di trasmissione della malattia.
Di fronte a questa realtà caratterizzata da un aumento dei casi positivi diagnosticati ogni giorno e alla circolazione di ceppi del virus molto contagiosi, il ministro di Salute Pubblica, José Angel Portal Miranda, ha informato sula decisione di passare tutte le province alla fase di trasmissione comunitaria della tappa epidemica.
«Questa è una fase, ha detto, che non avevamo dichiarato nel paese e che porta all’applicazione di nuove misure incamminate a tagliare la trasmissione e avanzare nell’intervento sanitario, e soprattutto diminuire al massimo la mobilità delle persone.
In accordo con questo scenario, il membro del Burò Politico e Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, ha precisato che il nuovo Piano è Disegnato solo per questa situazione speciale.
Questo Piano deve diventare la guida necessaria nei territori per l’esperienza che vi si raccoglie grazie al lavoro realizzato da scienziati, esperti, dalle più alte autorità di Salute e dal Governo durante tutto questo tempo di scontro al nuovo
coronavirus.
Nello stesso tempo quello che si applica deve corrispondere alle province, ai municipi e alle località corrispondendo alle caratteristiche proprie di ogni luogo. Questa battaglia si vince nel municipio, ha indicato.
Il Primo Ministro ha informato sulla decisione d’inviare commissioni temporanee di lavoro nelle province più problematiche: Matanzas, Ciego de Ávila, Camagüey, Santiago di Cuba, Pinar del Río e Mayabeque. Un’azione simile è stata realizzata da alcuni giorni anche a L’Avana.
Questi gruppi che saranno guidati dalle più alte autorità del Partito e del Governo, sono formati da rappresentanti di vari ministeri e altre strutture del paese e non sostituiranno il lavoro della direzione della provincia, ha assicurato Marrero Cruz.
«Hanno chiare istruzioni per appoggiare, condurre e orientare le questioni principali in questi territorio».
UN PIANO SU MISURA
Il Ministro di Salute Pubblica, riferendosi agli elementi generali che distinguono il nuovo Piano, ha precisato che per la sua elaborazione sono state considerate le migliori esperienze dei piani precedenti, implementati nel paese e che è imprescindibile rinforzare per far fronte alla situazione epidemiologica attuale.
Le misure sono incamminate fondamentalmente a rinforzare all’estremo il controllo sanitario nei punti dell’entrata al territorio nazionale, per cui è essenziale garantire il rispetto dei protocolli.
Parlando dell rinforzo della vigilanza epidemiologica, ha segnalato il ruolo che ha in questi momenti l’investigazione attiva, per via della crescita sostenuta dei malati e il controllo dei focus opportuno, che contribuisce a limitare l’incremento della trasmissione.
Inoltre ha insistito sull’importanza di garantire l’assicuramento medico e igienico-epidemiologico della popolazione colpita e il processo degli interventi sanitari con i candidati a vaccino.
Avanzare nel processo di vaccinazione è una chiave non solo per contenere la trasmissione della malattia, ma anche per far diminuire la quantità di pazienti che giungono a stati gravi e molto gravi, ed evitare l’incremento di persone decedute, ha commentato.
Tra i vari concetti essenziali considerati per confezionare il Piano, ha riferito la priorità che si concede agli impegni che assicurano le principali attività produttive e di servizio ed ha sottolineato la necessita d’evitare in tutti gli scenari grandi concentrazioni di persone; ottenere una forte efficacia dai protocolli concepiti da Salute Pubblica, diminuire la mobilità delle persone, componente imprescindibile nello scenario attuale.
In accordo con il contesto epidemiologico che sta vivendo la nazione, durante la riunione del Gruppo Temporaneo è stata analizzata dettagliatamente la situazione puntuale che presentano le province di Pinar del Río, L’Avana, Matanzas, Villa Clara, Sancti Spíritus, Ciego de Ávila, Camagüey, Holguín, Santiago di Cuba e Guantánamo.
Nell’ incontro con i dirigenti del Partito e del Governo di questi territori, il Presidente Díaz-Canel ha indicato di fare un esame minuzioso di tutti gli spazi che si potrebbero destinare all’isolamento dei contatti e dei sospetti.
Prima della riunione del Gruppo Temporaneo si è svolta l’abituale riunione con esperti e scienziati che hanno lavorato direttamente alla lotta contro l’epidemia nel paese.
L’agenda della giornata ha compreso i modelli dei pronostici per il comportamento della malattia nel territorio nazionale, e come parte di questi si prevede la tendenza alla crescita di casi confermati.
Ugualmente, sono stati esposti i risultati ottenuti nella modellazione della valutazione dell’impatto dell’intervento sanitario con i nostri candidati a vaccino e l’attualizzazione degli studi neurologici realizzati in persone convalescenti dopo il contagio con la COVID-19. ( GM – Granma Int.)