OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Inaugurazione del 8º Congresso del Partito presieduto dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del PCC, José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del PCC; Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente della Repubblica di Cuba; Esteban Lazo Hernández, Presidente della ANPP e del Consiglio di Stato e altri membri del Burò Politico e della Segreteria del CCPCC. Photo: Juvenal Balán

Il membro del Burò Politico e Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, José Ramón Machado Ventura, pronunciando le parole inaugurali del 8º Congresso, ha assicurato che l’organizzazione politica costituisce «garanzia dell’unità nazionale e sintesi degli ideali di giustizia sociale e indipendenza delle generazioni di patrioti che ci hanno preceduto e di quelli che li hanno fatti propri in tutti questi anni di lotta e di vittoria.
Nel  suo intervento ha ricordato che  «un giorno come oggi, il 16 aprile del 1961, prima di una battaglia decisiva, Fidel proclamaò il carattere socialista della Rivoluzione, data assunta come momento della fondazione del nostro Partito, anima della Rivoluzione Cubana».
Poi ha aggiunto che nei cinque anni trascorsi dal 7º Congresso, i militanti e tutto il popolo siamo stati immersi in importanti processi politici in consonanza con  quanto là accordato, e soprattutto  con l’implementazione delle Linee e degli obiettivi firmati nella Prima Conferenza Nazionale, così come la riforma costituzionale e il referendum che ratificò in forma indiscutibile la nuova Costituzione.
Quanto abbiamo conquistato in questi anni e quello che resta da fare, ha sottolineato Machado Ventura, è stato oggetto d’analisi nel processo di bilancio delle organizzazioni di base e nelle strutture territoriali del Partito e si raccoglie nei documenti che, dopo un duro lavoro per la loro elaborazione, saranno analizzati dai delegati ancora una volta e approvati definitivamente.
Il Secondo Segretario ha spiegato che alla metà di marzo una prima versione di questi documenti era stata sottoposta a consultazione negli incontri con i delegati nelle loro rispettive province, con la partecipazione di altri invitati.
Sulle giornate del Congresso ha detto che una parte importante si dedica al lavoro nelle commissioni, che rende possibile un maggior scambio d’opinioni che permette d’ottenere consensi sui criteri sorti durante il dibattito nelle delegazioni provinciali e ottenere così  le condizioni per approvare nella riunione generale alla versione definitiva di ogni documento.
A proposito dei delegati ha aggiunto che sono rappresentati tutti i settori del popolo: operai, lavoratori della produzione, della docenza e dei servizi; contadini, intellettuali, scienziati, combattenti, pensionati, con una composizione per genere e colore della pelle, in accordo con le caratteristiche della nostra società. Il 94% sono laureati.
Con la partecipazione del  100% dei delegati che è come dire di Cuba, Machado Ventura ha dichiarato l’inaugurazione del grande evento, venerdì 16, «con la Convinzione che continueremo ad essere fedeli al legato dei nostri eroi e all’insegnamento e l’esempio di Fidel e di Raúl». ( GM – Granma Int.)