
Cuba, lunedì 1º marzo ha incitato a implementare nella regione politiche integrali nelle quali l’essere umano sia la priorità e non i guadagni economici o dubbi vantaggi politici.
Durante il suo intervento nel XXI Consiglio Politico dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America-Trattato del Commercio dei Popoli (ALBA-TCP), dove si sono ascoltate relazioni e sono state definite azioni in risposta alla congiuntura sanitaria, il ministro cubano delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha chiamato a difendere il diritto alla pace.
Il membro del Burò Politico del PCC ha salutato la realizzazione dell’incontro in forma virtuale, e ha ringraziato per le espressioni di solidarietà e d’appoggio ricevute dagli Stati membri dell’ALBA, dopo l’infame decisione dell’uscente Governo statunitense d’includere Cuba nell’illegittima lista dei paesi patrocinatori del terrorismo.
Poi ha risaltato che i risultati ottenuti nei differenti incontri delle autorità d’alto livello, dimostrano la rivitalizzazione dell’ALBA,
precisamente in momenti nei quali è necessario globalizzare la solidarietà e la cooperazione.
«In questi mesi è stato lodevole, dinamico ed efficace, il lavoro di coordinamento che sta realizzando la Segreteria Esecutiva dell’ALBA-TCP», ha segnalato.
In quanto allo scenario della crisi sanitaria e socio-economica che il pianeta affronta ha detto che l’ordine internazionale predominante ha dimostrato la sua totale incapacità per rispondere, con le minime efficienza e giustizia, e da lì la necessità d’implementare politiche integrali.
Il Cancelliere cubano ha condannato l’applicazione di misure coercitive unilaterali contro vari paesi dell’Alleanza, che danneggiano le condizioni di vita dei nostri popoli, danneggiano l’accesso alla salute, ostacolano le possibilità materiali per ampliare la cooperazione tra le nostre nazioni, e provocano penosi danni umanitari.
Ha denunciato nuovamente il blocco economico, commerciale e finanziario degli USA contro Cuba, che si fa sentire con effetti raddoppiati nel contesto della pandemia per l’autorizzazione di realizzare domande giudiziarie nei tribunali statunitensi per via del III Titolo della Legge Helms-Burton, e il sostenimento di azioni sovversive che vogliono promuovere cambi e distruggere l’ordine politico, economico e sociale che il nostro popolo si è guadagnato liberamente.
Il Ministro cubano ha ratificato l’appoggio fermo e la solidarietà di Cuba al Venezuela e al Nicaragua, che coraggiosamente hanno resistito alle minacce e alle azioni del governo uscente degli Stati Uniti, ed ha riaffermato la disposizione di Cuba per contribuire, seppur modestamente, secondo le sue possibilità, allo scontro alla COVID-19.
Poi ha reiterato l’appoggio dell’Isola grande delle Antille al diritto dei paesi dei Caraibi di ricevere un giusto trattamento, speciale e differente, tanto necessario per affrontare i problemi derivati dal cambio climatico, dai disastri naturali, dall’ingiusto sistema finanziario internazionale e dalle nuove e difficili condizioni imposte dalla pandemia.
Il Cancelliere cubano ha invitato il nuovo governo della Casa Bianca a mantenere una relazione rispettosa con Cuba e con tutta la regione, nel pieno rispetto del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, una relazione basata nell’uguaglianza sovrana, la non ingerenza nei temi interni e con assoluto rispetto dell’indipendenza e l’autodeterminazione dei nostri popoli.


