
Il dottor Francisco Durán García, direttore nazionale d’Epidemiologia del Ministero di Salute Pubblica ha informato domenica 28 febbraio che in quasi un anno di scontro alla COVID-19, Cuba ha accumulato un totale di 5 539 casi confermati in età pediatrica e, tra loro 4121 sono stati diagnosticati in questo 2021.
Lo specialista ha sottolineato durante la conferenza abituale sull’attualizzazione sul comportamento della pandemia nel paese che di fronte a questa tendenza crescente è necessario che le famiglie rinforzino l’attenzione con i minori di 18 anni per i rischi che implica il contagio della malattia.
Durán García ha informato che sono attivi in questa fascia d’età 648 pazienti e, anche se è stato dimesso l’89 % dei confermati, si deve continuare a sensibilizzare tutti con la protezione dei piccoli.
Durante il 2020, l’incidenza della pandemia nei bambini e negli adolescenti si era mantenuta bassa; senza dubbio dal 1º gennaio del 2021 sino ad oggi 1º marzo, le cifre sono cresciute significativamente, includendo casi di minori di un anno.
Poi suoi livelli di contagio per territori, ha detto che L’Avana, epicentro della COVID-19 nel paese, concentra nove dei 12 municipi con il maggior contagio in questo principio d’anno.
Le azioni principali per proteggere i bambini sono semplici misure, apparentemente, come non baciarli, non toccare le loro mani, evitare di portarli in luoghi affollati, pulire spesso i loro giocattoli e lavarsi bene le mani prima di toccarli.
Sino al 28 febbraio, Cuba ha registrato 50.590 casi confermati, 811 nell’ultima giornata, e un totale di 324 morti.
In cifre: casi pediatrici autoctoni nel 2021:
4 121 casi confermati.
Di loro:
4,9 % minori di 1 anno.
15,6 % Da 1 a 4 anni.
20, 9 % Da 5 a9 anni.
23,7 % Da 10 a 14 anni.
34,8 % Da 15 a 18 anni. (GM-Granma Int.)