OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Caricom - Cuba Diaz-Canel. Il Presidente cubano ha segnalato i principi in cui si basano i vincoli tra Cuba e le nazioni dei Caraibi. Photo: Estudios Revolución

«Difendiamo la solidarietà e la cooperazione come forze indispensabili per affrontare insieme le grandi sfide e le minacce che ci colpiscono», ha detto il Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, nel VII Vertice virtuale Caricom-Cuba.

(Versioni stenografiche-Presidenza della Repubblica)

10/12/2020

Buona sera, Caricom.

Una volta controllate tutte le connessioni procediamo all’inaugurazione di questo Vertice.

Dò il benvenuto a tutti voi che siete collegati.

Onorevole Ralph Gonsalves, primo ministro di San Vicente y las Granadinas e presidente della Conferenza dei Capi di Governo della Comunità dei Caraibi (Caricom); onorevoli Primi Ministri e Presidenti dei paesi membri di Caricom. Eccellentíssimo Ambasciatore Irwin LaRocque, segretario generale della Comunità; Eccellentíssimo Signor Didacus Jules, direttore generale dell’ Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali; Eccellentissimo Signor Rodolfo Sabonge, segretario generale dell’Associazione degli Stati dei Caraibi, Distinti capi di delegazione e invitati speciali:

Approfitto della possibilità che ci offre questo incontro per reiterare le felicitazioni ai primeri ministri di Dominica, San Cristóbal y Nieves, Giamaica e San Vicente y las Granadinas per le loro elezioni in questi incarichi, i presidenti di Guyana e Suriname e il Primo Ministro del Belice, per le loro vittorie elettorali. Auguro successo a tutti nelle loro funzioni.

È un grande onore per il nostro popolo auspicare il Settimo Vertice Caricom-Cuba, che le restrizioni imposte dalla pandemia della COVID-19 c’impediscono di realizzare di persona.

Siamo piccole nazioni di fronte a sfide colossali. Obbligate a convivere in un sistema internazionale ingiusto e disuguale che dà priorità ai passi avanti e ai benefici per i più sviluppati,sentiamo con più severità gli effetti della pandemia sui nostri popoli e le nostre economie.

In tempi che domandano più solidarietà, cooperazione e unita, è urgente unire gli sforzi.

In Cuba elaboriamo un Piano Nazionale per prevenire e controllare la pandemia sulla base della gestione articolata tra le istituzioni, che si appoggia alle forze del Sistema di Salute, dello sviluppo scientifico e la partecipazione responsabile del popolo, tutte cose che ci hanno permesso di creare e applicare protocolli efficaci contro la COVID-19.

Importanti passi avanti nella biotecnologia e la produzione di medicinali di fattura nazionale hanno favorito lo scontro all’epidemia con risultati visibili, mentre i nostri scienziati lavorano intensamente ai quattro candidati del vaccino, già in fase di saggi clinici. 

Seguendo la nostra tradizionale vocazione solidale nella misura delle possibilità, rispondiamo a tutte le richieste d’appoggio che abbiamo ricevuto con il personale della salute.

Ringrazio per la fiducia posta nei 681 professionisti cubani della salute che per combattere la COVID-19 si sono uniti a quelli che già prestavano servizio in paesi e territori dei Caraibi.

La feroce campagna del Governo degli Stati Uniti contro la collaborazione medica cubana, che ha privato dei servizi di salute diverse popolazioni latinoamericane, non ha potuto impedire che i nostri abnegati collaboratori appoggino le fraterne nazioni dei Caraibi.

Questo ci è riuscito in un contesto segnato dall’indurimento dell’ingiusto blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti, che Caricon ha condannato con fermezza in una posizione che ringraziamo.

L’attuale amministrazione nordamericana responsabile dell’indurimento della politica d’assedio, sviluppa anche azioni d’aperta ingerenza contro Cuba, stimolando, finanziando e realizzando azioni illegali nel nostro territorio, che perseguono disperatamente la promozione d’una instabilità sociale e politica.

Stimati colleghi:

È possibile perfezionare gli scambi per disegnare e lavorare in opportunità e progetti congiunti. Abbiamo la volontà politica per realizzarli. Nel mezzo delle difficili condizioni economiche che attraversiamo e i limiti imposti dalla nuova realtà, reitero la disposizione di Cuba di cooperare modestamente con i nostri fratelli dei Caraibi nella sfera della Salute pubblica, e soprattutto nello scontro alla COVID-19.

Siamo a disposizione per condividere le nostre esperienze, contribuire alla consulenza nel campo epidemiologico e nello stesso tempo mantenere l’offerta di borse di studio in medicina e altre specialità. Oggi accogliamo nel nostro paese 741 borsisti dei Caraibi.

Attualmente, 2 048 tra medici, tecnici, infermieri, allenatori sportivi, ingegneri e professori cubani prestano collaborazione in 19 paesi e territori dei Caraibi e mantengono la disposizione di continuare a cooperare nelle aree nelle quali sono necessari.

Ci sono altri spazi con un grande potenziale per la cooperazione, come l’insegnamento delle lingue, lo spagnolo come l’inglese; la preparazione delle nostre nazioni per la mitigazione dei disastri naturali e lo scontro al cambio climatico, nei quali si constatano passi avanti per affrontare le vulnerabilità comuni ai Piccoli Stati Insulari in Via di Sviluppo e i paesi con zone costiere basse.

Negli ultimi anni decine di specialisti della regione hanno controllato il maneggio della risposta ai disastri naturali con la partecipazione della comunità scientifica cubana e la Unesco.

La Difesa Civile di Cuba e l’Agenzia Caraibica di Gestione delle Emergenze e i Disastri hanno firmato un accordo per espandere e integrare i sistemi regionali d’allarme anticipato.

Il Centro di Stimolo dello Sviluppo dei Bambini, Adolescenti e Giovani con Necessità Educative Speciali che sviluppiamo con la Guyana, si può utilizzare per tutti i paesi del Caricom.

Le nostre economie hanno un potenziale per lo scambio inter-regionale.

Sappiamo che è difficile ottenere un commercio fluido e reciprocamente benefico, ma possiamo identificare nicchie commerciali da sfruttare a beneficio delle nostre nazioni, utilizzando l’Accordo Rivisto di Commercio e Cooperazione Economica tra Caricom e Cuba e il suo Secondo Protocollo Addizionale.

Dobbiamo rafforzare gli incentivi delle imprese che ci offrono gli strumenti per avanzare nell’area economica.

Riaffermo il nostro richiamo di rivedere e modificare gli attuali criteri di «laurea» per ricevere l’Aiuto Ufficiale allo Sviluppo, in modo che riflettano adeguatamente la realtà e le necessità specifiche dei paesi a reddito medio fortemente indebitati, e in particolare degli Stati dei Caraibi.

Gli attuali criteri non riflettono i livelli reali di sviluppo economico e sociale, né gli effetti multi dimensionali della povertà, la disuguaglianza e la vulnerabilità.

Ugualmente ci preoccupa l’inclusione degli Stati membri di Caricom nella lista delle giurisdizioni fiscali non cooperative, e chiamiamo a cambiare questa messa a fuoco con conseguenze negative nell’economia dei paesi caraibici che hanno dimostrato la loro disposizione a cooperare e dialogare, con il fine d’incontrare soluzioni recíprocamente vantaggiose per le parti.

Stimati fratelli:

Apprezziamo che si siano consolidate le strette relazioni che Caricom e Cuba hanno forgiato e che sono state impegni personali del Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana Fidel Castro Ruz e del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz. L’idea dei nostri leaders di cooperare solidariamente,

appoggiarci di fronte alle sfide che c’impone il passato coloniale e difendere l’essenza della nostra amicizia, è sempre fermamente difesa da tutti noi.

Ringrazio ancora una volta per la solidarietà, il rispetto e il valore dei Caraibi nelle loro relazioni con il nostro paese.

Siamo piccoli giganti in un mondo in cui imperano l’ipocrisia e la crudeltà Vi invito a condividere i temi dell’agenda in maniera che questo incontro serva per confermare che l’unità dei popoli è essenziale per il miglioramento umano e per costruire un mondo più giusto, equo e sostenibile.

Difendiamo la solidarietà e la cooperazione come forze indispensabili per affrontare insieme le grandi sfide e le minacce che ci colpiscono.

Uso le parole del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz nel precedente Vertice d’Antigua y Barbuda, per ratificare che «I Caraibi potranno sempre contare con Cuba. Così è stato e così sarà!».

Molte grazie.

PRECISIONI

Il Giorno Caricom-Cuba commemora la coraggiosa decisione dei leaders di Guyana, Trinidad y Tobago, Barbados e Giamaica, resa concreta formalmente l’8 dicembre del 1972 con lo stabilimento delle relazioni diplomatiche di questi paesi caraibici con Cuba, rompendo l’isolamento diplomatico al quale gli USA tentavano di condannare l’Isola dopo il trionfo della Rivoluzione.

Cuba è l’unico paese latinoamericano in cui la totalità delle nazioni caraibiche sono rappresentate a livello di missioni diplomatiche proprie.

Dal 2002, ogni tre anni si realizzano i Vertici Caricom-Cuba. Questo meccanismo è servito per rinforzare le relazioni bilaterali e contare con un meccanismo effettivo di revisione e unione regionale.(GM-Granma Int.)