OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Omaggio al Comandante Fidel Castro Ruz nella scalinata dell’ Università de L’Avana. pionieri, giovani e lavoratori in rappresentazione di tutta Cuba, hanno espresso il loro impegno di resistere e ratificare che siamo Fidel. Photo: Ismael Batista

Sono molti quelli che sono andati all’incontro con Fidel sulla scalinata dell’Università de L’Avana, lo scenario ribelle e rivoluzionario che lo porta al presente, che da fede alla continuità nelle voci dei bambini, nella canzone impegnata, nel verso…
A quattro anni dal passaggio all’eternità del Comandante in Capo, guidati dal Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, da altri membri del Burò Politico e della Segretaria del Comitato Centrale, del Governo e delle  organizzazioni di massa, pionieri, giovani e lavoratori in rappresentazione di tutta Cuba, hanno espresso il loro impegno di resistere e rinnovare i loro voti con l’opera guidata da Fidel.
La cantautrice Marta Campos lo ha immortalato con il suo brano /AFidel/, e Corina Mestre lo ha evocato con la sua potente voce: «La storia racconterà i suoi fatti gloriosi. Preferisco ricordarlo in quello spazio del giorno, quando vide la sua terra e disse: sono la terra; in cui vide il suo popolo e disse: sono il popolo e abolì i suoi dolori, le sue ombre e le dimenticanze ...».
È stata una veglia unica.
In questi tempo complessi, carichi di sfide importanti, andiamo da Fidel, ci nutriamo della sua sapiente riflessione e della sua opera carica di sogni e impegni, come ha detto bene, José Ángel Fernández Castañeda, presidente della Federazione Studentesca Universitaria.
 «Da lui riceviamo la forza per andare avanti».
Il legato del Comandante ha ispirato anche coloro che si sono dati appuntamento nella veglia culturale che in nome delle Forze Armate  Rivoluzionarie(FAR) e del Ministero degli Interni, gli ha reso omaggio.
Durante la gala, presieduta dal generale di Corpo d’Esercito Leopoldo Cintra Frías, membro del Burò Politico del Partito e ministro delle FAR, si è cantato a Fidel, all’uomo che «vivo illuminava e continua a brillare da morto».
Tra i molti grati che si sono dati appuntamento nella Sala Universale delle FAR, nella capitale, c’era il secondo vice ufficiale Reizon Caraballo Miranda, uno degli autisti che hanno partecipato al trasporto delle ceneri del  Comandante sino a Santiago de Cuba.
Reizon Caraballo Miranda ha raccontato che quando la carovana è giunta a Camagüey, vari contadini montati sui loro cavalli, al bordo della strada, avevano lanciato nell’aria un gruppo di colombe bianche.
In coincidenza, una è rimasta per diversi minuti sul trasporto militare che portava l’urna come quella colomba che quando i barbudos entrarono vittoriosi a L’Avana l’8 gennaio del 1959, si posò sulla spalla del Comandante.
Nel cimitero di Santa Ifigenia non sono mancati i fiori davanti alla roccia che lo custodisce.
L’omaggio al leader storico della Rivoluzione da San Antonio a Maisí sintetizzato in questo altare della Patria, lo hanno guidato il primo segretario del Partito a Santiago di Cuba, Lázaro Expósito Canto, e il vice governatore Manuel Falcón Hernández. ( GM – Granma Int.)