OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Piazza Antonio Maceo. Foto: Eduardo Palomares

SANTIAGO DI CUBA.— Marcati dalla nascita nella stessa, anche se a 83 anni di distanza, Antonio Maceo e Ernesto Che Guevara coniugano due dei simboli più eloquenti del carattere del cubano nella conquista delle sue utopie.

Nel 175º anniversario  del Titano di Bronzo, e nel 92º del Guerrigliero Eroico, il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricordato nel suo account in Twitter la data: «Maceo e Che sempre presenti nella nostra quotidiana lotta, nelle nostre conquiste, nelle nostre aspirazioni come nazione, nel nostro impegno solidale, nel nostro patriottismo».

Non per caso, in quei giorni difficili dell’ottobre del 1962, che il Che disse che Cuba intera fu un Maceo, e anni dopo nel momento più crudo del periodo speciale, nel mezzo della lotta per il ritorno del piccolo Elián González, Fidel  riaffermò la decisione di resistere e vincere come un Eterno Baraguá.

Il nome di Maceo continua a chiamare al combattimento e provoca nell’animo e nell’atteggiamento dei cubani fedeli al loro paese le stesse emozioni che Martí aveva scoperto nel Generale: «La patria, per chi l’ama in modo che quando parla, solo con il giuramento, della sua realtà, del fuoco che c’è in lei, l’allegria gli illumina gli occhi e gli forma nella gola un nodo di gioia».

Una rappresentazione di cittadini di Santiago di Cuba lo ha ricordato cosi, nella Piazza della Rivoluzione che onora il nome del Maggiore Generale, li dove non mancano i 23 machetes grandi come Baraguá e la fiamma dell’eterna lotta che ha ricevuto la corona di fiori dedicata dal popolo di Cuba.

L’OMAGGIO DA SANTA CLARA

L’attuale contingenza epidemiologica che vive  il paese non è stata un ostacolo perché  questa città, considerata la città del Che, celebrasse con diverse attività gli anniversari di Antonio Maceo e di Ernesto Che Guevara.

Ancora una volta il Complesso Monumentale che si onora di portare il nome del Guerrigliero Eroico è stato lo scenario principale dell’omaggio, iniziato con l’offerta di corone di fiori al busto del Titano di Bronzo e nel Memoriale dove riposano i resti di Guevara e dei suoi compagni di lotta in Bolivia, in una cerimonia presieduta da Yudí Rodríguez Hernández, la presidente del Consiglio di Difesa nel territorio.

Durante la giornata nella quale sono state consegnate le tessere del Partito a diversi lavoratori meritevoli e a un gruppo dell’Unione dei Giovani Comunisti e di studenti dell’Università Centrale Marta Abreu di Las Villas, è stato ricordato il lavoro del Che come medico internazionalista ed è stata ringraziata la medicina cubana per l’attuale battaglia contro la COVID – 19.

Dal monumento è stato lanciato lo /streaming/ (trasmissione online dal vivo), al quale hanno partecipato noti artisti di varie province e di altri luoghi dell’America Latina che hanno cantato questi due giganti della storia latinoamericana.

Giovani meritevoli hanno realizzato un lavoro volontario nel Mausoleo ai Combattenti del Fronte Las Villas con lavori di giardinaggio e la pulizia delle nicchie che custodiscono i resti  dei morti durante e dopo la guerra, mentre  vari gruppi di lavoratori si sono sommati all’iniziativa nel fronte produttivo. (GM – Granma Int.)