OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Offerte di fiori a nome del popolo di Cuba sono state poste davanti alla tomba dove riposano i resti della Madre della Patria, Mariana Grajales, nel passaggio patrimoniale centrale del cimitero Santa Ifigenia, di Santiago de Cuba, il 12 luglio del 2018 in occasione del anniversario 203 della sua nascita. ACN. Foto: Miguel Rubiera Foto: Miguel Rubiera Justiz/AIN

Mariana Grajales Cuello la chiamarono i suoi genitori, ma Cuba la conosce già cone Madre della Patria per simbolizzare l’amore più grande e il maggior sacrificio, la sublime dedizione che ispirò José Martí la domanda: «Cos a c’è in qsuta donna che epopea e mistero c’è in questa umile donna, che santità e unzione c’i sono state nel suo seno di madre …?».

Alla  sua vita esemplare e gloriosa, che è simbolo dello spirito elevato della donna e della madre cubana, ha reso omaggio  ieri, domenica 10 maggio, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, con un’offerta di fiori posti a suo nome.

Il sentito omaggio reso dalla giovane segretria generale della Centrale dei lavatori di Cuba in questo municipio, Annie Palacios Tresord, è stato preceduto dall’offerta di fiori a nome del popolo di Cuba, per il quale la consegna dei figli, delle sue energie e l’amore per una Patria libera, si riflette nelle tante cubane che combattono la COVID-19.

Fu lei, come lui confessò, la donna che commosse maggiormente il cuore di Martí, che la chiamò «leonessa» con questa ammirazione che poi, quando l’insigne santiaghera morì a  Kingston,  in Giamaica, nel 1893, rispettosamente
ricalcò: «Patria, nella corona che c’è sulla tomba di Mariana Maceo, scrivi  una parola: Madre!».

Il Presidente Díaz-Canel ha felicitato le madri cubane

«A tutte quelle che hanno lasciato a casa i loro esseri amati per curare  compatrioti sconosciuti, cucinare, pulire, servire e ausiliare volontariamente, porgo i ringraziamenti a nome della direzione del nostro Partito e Governo, per la loro esemplare  dedizione alla grande battaglia di questi tempi», si legge nel messaggio del Presidente cubano Miguel Díaz-Canel, nei suoi auguri alle madri cubane.

«Vi felicito oggi e sempre per la vostra capacità di darci la vita, e abbellirla sempre con passione e tenerezza», ed ha aggiunto : «Come diceva Fidel, la donna è un Rivoluzione nella Rivoluzione e quando si dice donna si dice madre, sempre».

«Voi siete la forza che ci ha portato, che ci sostiene e c’ispira.

La Madre della Patria ha ricevuto l’omaggio dei suoi figli nel 126º anniversario della sua scomparsa. fisica. Foto: Eduardo Palomares

Vivano le madri cubane, orgoglio di un paese marcato da donne come Mariana, madre della Patria e da tutte quelle che da allora ci hanno spinto a crescere e lottare per lei», riferisce il commovente messaggio del Presidente della Repubblica.
Inoltre ha spiegato le ragioni per le quali non sono state assieme ai figli, ai nipoti, ai vicini e agli amici,  perchè per poterli baciare e abbracciare sempre è stato necessario rinunciarlo in un giorno tanto singolare e durante tutti quelli che ci restano sino alla fine della pandemia mondiale della COVID 19».

«Rinunciare all’incontro e alla festa tradizionale di quest’anno è il più grande regalo che può fare ai più amati e venerati membri della famiglia la maggioranza delle professioniste della salute e della scienza che curano i malati e cercano cure definitive per un male che è arrivato carico di minacce e sfide per tutto il mondo  ha detto ancora (GM – Granma Int.)