
«Il corso scolare sospeso nell’attuale situazione, non è motivo per far sì che i bambini e i giovani ora stiano per le strade! È perchè devono restare in casa con tutta la responsabilità e l’impegno che deve applicare la famiglia», ha insistito il
Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nel pomeriggio di mercoledì.
Guidando la riunione di lavoro che il Governo cubano realizza in maniera sistematica per valutare la situazione che il paese presenta con il nuovo coronavirus e le azioni per affrontarlo, il Capo di Stato ha valutato che si devono minimizzare, tanto quanto è possibile i rischi di contagio, ed è vitale continuare a promuovere l’isolamento sociale della maggior quantità di persone. Associato a questo ha indicato l’urgenza d’evitare riunioni non necessarie nei centri di lavoro.
«Questi sono tempi, ha detto, per cercare alternative e promuovere maniere di fare differenti, come il lavoro a distanza ed anche il sistema nelle imprese, sempre che i lavori lo permettano.
Inoltre ha accentuato principi che si devono seguire in maniera rigorosa, come il lavoro dettagliato negli aeroporti, che permette d’incontrare le persone con sintomi e il funzionamento dei centri d’isolamento che sono stati preparati per far sì che i viaggiatori che arrivano vi passino i 14 giorni di quarantena stabiliti.
Il ministro di Salute pubblica, José Ángel Portal Miranda, a proposito del lavoro nella comunità ha detto che si continuano a investigare ogni giorno circa 3. 500.000 persone, tra le quali ne sono state identificate circa 32.000 con sintomatologie respiratorie e la quasi totalità è stata assistita dal medico della famiglia.
«Uno degli impegni principali per le nostre istituzioni di salute e delle aree d’assistenza è che in tutti i luoghi si segua il protocollo stabilito per realizzare i controlli, ha sottolineato Portal Miranda. Il lavoro come parte di queste azioni - ha riferito - è fondamentale anche per riuscire ad isolare a tempo coloro che possono venire identificati come contatti di persone sospette d’essere casi positivi o pazienti già confermati.
Il viceprimo ministro, Roberto Morales Ojeda, ha risaltato l’importanza di garantire a tutto il personale di salute i mezzi necessari per la loro protezione.
Riferendosi all’uso della mascherina ha segnalato che non solo corrisponde ai lavoratori del settore, ma anche alla popolazione, sempre in maniera responsabile e seguendo le norme per un corretto utilizzo.
«Tutti coloro che possono usare la mascherina, lo facciano, ha considerato il Presidente della Repubblica– questa è un’altra maniera per proteggerci».
Il richiamo finale del Primo Ministro Manuel Marrero Cruz è stato d’evitare le concentrazioni di persone.
« Questo è il momento, ha valutato, di evitare documentazioni, code non necessarie nei luoghi dove si attende la popolazione e che restino solo i funzionari per le questioni urgenti, perchcè nelle azioni che adottiamo oggi va anche la vita della nostra gente». (GM – Granma Int.) 




