OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Il Ministero del Turismo di Cuba ha un piano per la prevenzione e controllo del COVID-19. Photo: tomada de Cubasí

Lo scontro nel paese al COVID-19 è un impegno di tutti, non solo dei lavoratori di salute, ha insistito il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nel pomeriggio di sabato 21, guidando con il Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, un nuovo incontro di  lavoro per dare una continuazione all’attuale situazione del nuovo coronavirus nel paese e valutare come si avanza nell’implementazione delle misure già annunciate e che formano parte del Piano di Scontro e controllo della malattia.
Il ministro di Salute Pubblica, José Angel Portal Miranda, ha detto che si trovano in vigilanza epidemiologica 29.533 persone nell’assistenza primaria di salute, e sono ricoverati  833 pazienti, dei quali 193 stranieri e 640 cubani.
Nella riunione è stato precisato che negli ultimi giorni sono state incrementate le azioni di controllo, e come parte delle quali sono state controllate circa tre milioni di persone soprattutto nei centri di lavoro, nelle istituzioni scolastiche e in varie località dell’Isola.
«In queste azioni c’è la chiave del successo che possiamo ottenere, ha sottolineato il vice primo ministro, Roberto Morales Ojeda, che ha anche segnalato il ruolo che stanno disimpegnando gli studenti di medicina.
A proposito della decisione di rinfrozare il controllo epidemiologico alla frontiera e stabilire una quarantena (di 14 giorni) per tutte le persone che arrivano nel paese a partire dal 21 marzo, il Capo di Stato ha puntualizzato che nel trascorso di 72 ore  si stanno creando le condizioni nelle differenti province in cui arrivano passeggeri, per il loro trasferimento immediato alle installazioni dove rispettano il protocollo stabilito.
Mentre si preparano questi spazi, i viaggiatori residenti in Cuba hanno l’obbligo di rispettare la quarantena  nelle loro case e con loro le famiglie che vi convivono. Nel caso dei turisti saranno indirizzati negli hotels dove resteranno in quarantena per 14 giorni.
Se in alcuni luoghi saranno pronte le condizioni citate prima di 72 ore, informeremo opportunamente la popolazione per cominciare a implementare queste misure.
Poi il mandatario ha sottolineato la necessità di considerare il minimo dettaglio in quello che è relazionato all’assistenza delle persone in quarantena, come la protezione di coloro che hanno avuto relazioni con queste, nei differenti centri.
Finalmente, il Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, ha precisato che a partire del prossimo 24 marzo, come parte del controllo dell’entrata  delle persone nel paese annunciato venerdì 20 dal Governo cubano, potranno arrivare solo viaggiatori che siano residenti in Cuba ed ha insistito sulle  azioni che si devono sviluppare perchè questo sia a conoscenza di tutti. ( GM – Granma Int.)