OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Foto: Varela Ravelo, Erik

Mesaggio del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz contro la Guerra Nucleare

L’uso delle armi nucleari in una nuova guerra implicherebbe la fine dell’umanità. Lo aveva previsto lo scienziato Albert Einstein, che fu capace di misurare la loro capacità distruttiva di generare milioni di gradi di un calore che volatilizza tutto in un ampio raggio d’azione. Il geniale investigatore diede un impulso allo sviluppo di queste armi prima che il regime genocida nazista le avesse a disposizione.

Qualsiasi governo del mondo è obbligato a rispettare il diritto alla vita di qualsiasi nazione e dell’insieme dei popoli del pianeta.

Oggi esiste un rischio imminente di guerra con l’utilizzo di questo tipo di armi e non ho il minimo dubbio che un attacco degli Stati Uniti e d’Israele contro la Repubblica Islamica dell’Iran diverrebbe inevitabilmente un conflitto nucleare globale.

I popoli hanno il dovere d’esigere dai leaders politici il loro diritto di vivere.

Quando la vita della sua specie, del suo popolo e dei suoi esseri più cari corre simili pericoli, nessuno si più dare il lusso di restare indifferente, né si può perdere un minuto nell’esigere il rispetto di questo diritto; domani sarebbe troppo tardi.

Lo stesso Albert Einstein affermò testualmente: "Non so quali armi si utilizzeranno nella Terza Guerra Mondiale, ma nella Quarta Guerra Mondiali saranno pietre e bastoni.

Sappiamo quello che voleva dire e aveva tutta la ragione, solo che non esisterà già più nessuno per maneggiare i bastoni e le pietre.

Ci sarebbero danni collaterali, come affermano sempre leaders politici e militari nordamericani per giustificare la morte delle persone innocenti.

In una guerra nucleare il danno collaterale sarebbe la vita dell’Umanità.

Troviamo il coraggio di proclamare che tutte le armi nucleari o convenzionali,tutto quello che serve per fare la guerra, deve sparire!

Fidel Castro Ruz
15 Ottobre del 2010. (GM – Granma Int.